Ien Italia ha fatto visita alla sede centrale di Nilfisk-CFM a Zocca (MO). Abbiamo incontrato il Dott. Leonardo Bianco, Group Brand Marketing Manager dell'azienda leader nel mondo per quanto riguarda il settore degli aspiratori industriali.
Dott. Bianco, ci può raccontare le origini di Nilfisk-CFM e qual è stata l'evoluzione dell'azienda? Che legame ha con Nilfisk Advance?
In origine la nostra azienda era solo CFM: lo è stata dal 1977, anno della sua fondazione, fino al 2008. Si trattava di un'azienda con un due soci, persone nate e cresciute in zona, che hanno fondato l'azienda a Zocca. Piano piano CFM è cresciuta fino ad avere una filiale tutt'ora funzionante a Milano, una in Germania, una in Francia e una Inghilterra. Nel 2008 la Nilfisk, colosso danese che produce macchine per la pulizia industriale, ha scelto di entrare nuovamente nel mercato degli aspiratori industriali. CFM era l'azienda leader in questo campo, ci fu una trattativa tra le due aziende e tutto è partito da quel momento. La fusione è andata per il meglio, ci siamo integrati totalmente all'interno del gruppo: Nilfisk è una multinazionale presente in 53 Paesi con la sede principale in Danimarca e ha diversi brand: Nilfisk Advance è il corporate, Nilfisk si dedica alle macchine per la pulizia dei pavimenti, Nilfisk Alto produce macchine per la pulizia ad alta pressione e poi ci siamo noi di Nilfisk-CFM. Si tratta di un gruppo con 5000 dipendenti. Nella sede di Zocca abbiamo due unità produttive. Rappresentiamo l'unica realtà del gruppo Nilfisk che produce aspiratori industriali.
Cosa è cambiato dal 2008, anno in cui CFM è entrata a far parte del gruppo Nilfisk?
Nilfisk ha acquisito l'azienda già nel 2000, però inizialmente abbiamo mantenuto la denominazione CFM. Dal 2008 invece siamo entrati anche a livello di brand a far parte del gruppo. Per noi non è cambiato nulla, avevamo già un'impostazione ben definita a livello internazionale. Di certo abbiamo avuto il grande vantaggio di entrare a far parte di un gruppo mondiale che ci ha aperto una grande opportunità, che nello stesso tempo diventa per noi anche un impegno enorme. L'integrazione ai livelli di management e middle management è, ad oggi, completata.
Quali sono i campi di applicazione degli aspiratori industriali?
I campi di applicazione sono davvero molteplici. Un aspiratore industriale è un grande aspirapolvere. Ha determinate caratteristiche tecniche che lo rendono industriale perchè è capace di durare nel tempo per applicazioni molto intensive. Se l'aspirapolvere domestico aspira dentro il sacchetto e deve durare, per esempio, due anni, l'aspiratore industriale deve avere delle specifiche che lo rendano adatto all'intenso utilizzo giornaliero per anni e anni. Vengono impiegati in tutti i settori dell'industria: solo i liquidi vengono gestiti in maniera minore, per il resto ovunque c'è scarto può essere utilizzato un aspiratore industriale. Principalmente possiamo dire che il settore in cui sono più utilizzati è quello della meccanica, sia perchè l'Italia ha principalmente aziende nel settore meccanico, sia perchè questo è un settore che ha molto scarto. Altri ambiti sono quello alimentare e quello farmaceutico: abbiamo creato una linea apposita per quest'ultimo. In questi settori gli aspiratori non si limitano ad aspirare ma filtrano anche la quantità d'aria piena di agenti che a volte possono essere pericolosi. Abbiamo dei sistemi di filtrazione certificati a livello internazionale sia per polveri pericolose per la salute, sia per polveri che possono causare esplosioni. Produciamo anche aspiratori personalizzati: lavoriamo molto con aziende che producono macchine automatiche per imballaggio di farmaci o alimenti. Ovviamente hanno delle specifiche necessità: l'aspiratore va inserito in una determinata macchina e per questo motivo deve essere creato appositamente. Un cliente di questo tipo per noi è il Gruppo Ima di Bologna. Non ci rivolgiamo solo all'utente finale, ma anche ai costruttori.
Quanto è importante l'aspiratore parlando di sicurezza?
Oggi questo aspetto è fondamentale: nell'ultimo periodo l'aspiratore viene inteso non solo come oggetto per la pulizia, ma anche per la produzione e per la sicurezza. Oggi più che mai le aziende puliscono, ad esempio, il pavimento, non tanto perchè sporco, ma per renderlo più sicuro. L'aspiratore industriale dunque non è l'oggetto che pulisce, ma l'oggetto che tutela. Questa cultura si sta diffondendo sempre più in Europa, a seguire negli Stati Uniti e poi nel resto del Mondo. Sappiamo che in gran parte dei casi resta l'oggetto per la pulizia, ma crediamo davvero che questo aspetto legato alla sicurezza si possa diffondere sempre più.
Quali sono gli altri prodotti di Nilfisk-CFM?
Come ho sottolineato, Nilfisk-CFM è il partner storico dei più importati OEM mondiali, costruttori di macchine automatiche per l'imballaggio in ambito alimentare e farmaceutico, per questi ultimi ed anche per aziende di produzione, oltre agli aspiratori industriali, produciamo ed installiamo trasportatori pneumatici, aspiratori ad alto vuoto che prelevano polveri o granuli in un punto e li portano in un altro. Vengono utilizzati, ad esempio, con macchine automatiche che devono riempire di polvere polvere una bustina, il prodotto può essere polveroso o granuloso, in ambito farmaceutico o alimentare; i trasportatori pneumatici prelevano la polvere o il granulo da un sacco e la scaricano nei tempi e nelle quantità previste, all'interno della macchina e quindi della bustina. Poi progettiamo e mettiamo in opera impianti centralizzati di aspirazione, grandi condotte con grandi potenze aspiranti: si tratta di un prodotto che è sempre più richiesto. Infine abbiamo aspiratori, anche campionabili, molto grandi che solitamente servono per fonderie e cementifici, aspirano sassi, oggetti molto intensivi e pesanti.
Come è strutturata la forza vendite di Nilfisk-CFM?
Dobbiamo fare un distinguo tra Italia ed estero. In Italia ci piace definire il sistema di distribuzione del nostro prodotto "misto" poiche' esso avviene tramite diversi canali di vendita che sono: vendita diretta, dealer dislocati su tutto il territorio nazionale, OEM ,utensilerie ,e altri collaboratori. Per far cio' il nostro direttore commerciale signor Ezio Leonetti, si avvale di cinque area manager , due agenti di vendita, due specialisti di linea ognuno con competenze specifiche di gestione del proprio territorio. Per quanto riguarda l'estero facciamo riferimento alla filiale di proprietà del gruppo dove all'interno ci sono dipendenti Nilfisk che vendono i tre marchi. Solitamente sono persone specializzate che vengono anche a fare formazione in Nilfisk-CFM.
In che modo possiamo definire il valore aggiunto di Nilfisk?
Nilfisk Advance offre il proprio prodotto/servizio in tutto il mondo da persone che appartengono direttamente al brand. L'utente finale ottiene dal brand lo stesso tipo di servizio indipendentemente dalla parte del mondo in cui si trova. Questo è un valore aggiunto in quanto non tutti sono capaci di dare un servizio di questo tipo. In senso assoluto Nilfisk offre una gamma sconfinata relativamente ai prodotti per la pulizia, soprattutto macchine per la pulizia. L'utente finale che ha problemi di pulizia trova in Nilfisk un forniture unico sia per questioni geografiche che di gamma. "Noi puliamo il mondo" è lo slogan di Nilfisk. Gli aspiratori tutelano la salute, innanzitutto. Il concetto di base di Nilfisk-CFM è il focus assoluto sul cliente, inteso non solo come servizio, ma anche come report e customer care. Questo porta grandi risultati in termini di fiducia e di relazioni. Nilfisk fa conoscere prima quello che sarà dopo: il servizio, il prodotto, l'assistenza. L'assistenza è strategica, ma anche vitale. Abbiamo una brochure dedicata solo all'assistenza e abbiamo voluto pubblicare i costi del service. Basti pensare che in Germania tutti i giorni ci sono cento persone dedicate esclusivamente al service che girano il Paese per fare assistenza.
Quali sono gli sviluppi previsti da Nilfisk-CFM per il futuro prossimo?
Stiamo puntando sempre più la nostra attenzione verso il cliente: il nostro focus sarà sì verso la ricerca e sviluppo, ma il secondo punto sarà capire il cliente. Io credo nel marketing tradizionale, prima chiedo al cliente come vuole il prodotto e poi cerco di soddisfare quelle che sono le sue esigenze. Ci sono molti aspetti del campo industriale che oggi non vengono tenuti in considerazione, che invece nel futuro dovranno esserlo assolutamente. Il futuro è il cliente: è un trend che sta nascendo in Italia. La crisi, in questo caso, ha fatto bene: c'è più consapevolezza dei propri limiti in senso assoluto, c'è stato un salutare passo indietro.Abbiamo un prodotto di grande qualità: una parte sostanziale delle produzioni del gruppo Nilfisk sono in Italia, si tratta di eccellenze italiane. Il prodotto italiano ha sconfinate opportunità, va però gestito con un atteggiamento diverso dal passato pe potere continuare a competere nel futuro