Alessandro Rescaldani, amministratore delegato di ISTech, ha descritto l’esperienza della sua impresa nel 2021 e fornito alcune previsioni, dal punto di vista di un’azienda che da oltre 25 anni fornisce soluzioni per il segmento del taglio metalli.
Il 2021 è stato un anno particolare, segnato dalla ripresa di molti settori industriali e allo stesso tempo da difficoltà di approvvigionamento per molte materie prime: com’è andata per ISTech?
A. Rescaldani: I segnali di ripresa sono stati chiari e tangibili, soprattutto per quanto riguarda il mercato interno, supportato indubbiamente dagli incentivi previsti dalla Nuova Sabatini per investimenti in beni strumentali e tecnologie in ottica 4.0.
I problemi di approvvigionamento ci sono stati, per molte materie prime, dai metalli alla plastica, e questo ha influenzato la disponibilità di componenti che utilizziamo, ma per qualche motivo non ha colpito ugualmente tutti i fornitori; la nostra politica di diversificare i canali di approvvigionamento e la ricerca costante di fornitori di componenti di qualità ci ha permesso di evadere i nostri ordini, anche se con qualche difficoltà in più. Molte aziende hanno fatto fronte al problema degli approvvigionamenti aumentando le scorte. Nel nostro caso questo è difficile, poiché la nostra produzione riguarda prevalentemente soluzioni su misura e quindi pezzi unici o piccole serie, ma abbiamo comunque incrementato le scorte dei componenti maggiormente utilizzati. La combinazione di queste politiche di gestione della logistica ci ha permesso di continuare a consegnare macchinari e utensili contenendo il più possibile i ritardi legati a questa situazione.
L’automazione industriale ha conosciuto uno sviluppo notevole: vale anche per il vostro settore? Quali sono stati i segmenti che vi hanno dato maggiori soddisfazioni?
A. Rescaldani: Indubbiamente il settore dell’automazione continua il suo percorso di crescita; la tendenza è diffusa in tutti i segmenti, e anche nell’industria del taglio metalli sono molte le aziende che stanno adeguando la produzione ai nuovi standard di efficienza e competitività, coadiuvate in questo dagli incentivi di cui abbiamo parlato prima. La ripresa si è mostrata in tutti i segmenti che trattiamo, ma abbiamo notato una particolare vivacità nelle aziende di taglio a misura, le rivendite di acciaio e prodotti siderurgici, la produzione di valvole e altri componenti e semilavorati per l’industria. La tendenza ad automatizzare per quanto possibile la produzione è comunque un tratto che accomuna tutti i segmenti ai quali ci rivolgiamo.
Per ISTech nel 2021 è stato più interessante il mercato nazionale o l’export? In particolare in quali nazioni ci sono state buone prestazioni? E il marchio Klaeger, da quali mercati è stato più apprezzato?
A. Rescaldani: La maggior parte della nostra produzione rientra nell’ambito della normativa sugli incentivi agli acquisti di beni strumentali 4.0 e questo ci ha aiutati indubbiamente per le vendite in Italia, ma anche all’estero, pur non potendo contare su simili incentivi, abbiamo notato una rinnovata dinamicità del settore. In particolare, anche grazie all’abilità del nostro rivenditore, i mercati scandinavi hanno mostrato una notevole ricettività per le nostre soluzioni. Per quanto riguarda Klaeger, il marchio ha confermato le sue buone prestazioni sui mercati di lingua tedesca, da sempre quelli dove è più conosciuto e apprezzato.
Ci sono novità in cantiere per il 2022?
A. Rescaldani: Le innovazioni previste per il 2022 sono numerose: in primo luogo, un considerevole ampliamento dello spazio fruibile nella nostra sede, dove grazie a una ristrutturazione prevediamo di ricavare una maggior metratura calpestabile. Oltre ad aumentare le postazioni di lavoro, i nuovi spazi consentiranno di migliorare la qualità della vita lavorativa con locali più ampi per servizi come gli spogliatoi o l’area mensa. Riguardo agli aspetti produttivi, anche per noi fortunatamente valgono i benefici della nuova Sabatini e della 4.0: grazie a questi incentivi, abbiamo potuto prevedere l’acquisto un nuovo centro di lavoro che permetterà di automatizzare le lavorazioni meccaniche necessarie alla realizzazione delle nostre macchine e impianti. Novità anche per Klaeger che avrà una nuova sede, nelle immediate vicinanze dell’attuale ma più ampia e funzionale.
In conclusione, gli auspici per l’anno nuovo sono buoni: confidiamo che i nostri progetti si realizzeranno e che lo stesso valga per tutti i nostri interlocutori, ai quali auguriamo un felice e prospero 2022.