5° edizione di FIMI: analisi e stimoli per il manifatturiero italiano

Presentati a Milano i risultati dell’Osservatorio „Science of Interior 4.0”, promosso da Messe Frankfurt Italia insieme a Elle Decor e svolto da SDA Bocconi

  • 4 Gennaio 2017
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    5° edizione di FIMI: analisi e stimoli per il manifatturiero italiano

La quinta edizione di FIMI - Forum per l’Internazionalizzazione del Made in Italy è stata l’occasione per presentare lo stato attuale e le prospettive per il futuro dell’evoluzione 4.0 tra le aziende dell’interior design italiano.

Applicare le nuove tecnologie 4.0

Al centro del Forum, moderato da Andrea Cabrini, direttore di Class CNBC, l’intreccio tra il settore dell’arredo e l’applicazione delle nuove tecnologie 4.0: una combinazione che ha fatto cambiare la “musica” nei processi produttivi e nell’offerta dei servizi dell’industria italiana.  A dare il via ai lavori Detlef Braun, Member of the Executive Board di Messe Frankfurt, che ha sottolineato la rilevanza di questo momento di confronto con i protagonisti del panorama industriale italiano.

Studio “Science of Interior 4.0”

A seguire Giacomo Moletto, CEO di Hearst Italia e Western Europe, riporta la sua esperienza in tema di Industria 4.0. Carlo Alberto Carnevale Maffé, Professor of Strategy Bocconi University School of Management, e Gabriella Lojacono, Professore Associato del Dipartimento di Management dell’Università Bocconi, hanno duettato sul palco presentando i dati emersi dallo studio “Science of Interior 4.0” realizzato attraverso un questionario a circa mille imprese italiane del settore del design e un’analisi di 20 best practice. Grazie alle esperienze di questi operatori si è ottenuta una panoramica di come l’Industria 4.0 stia cambiando in modo profondo il modo di produrre anche in Italia e di come le aziende del Paese siano consapevoli dell’importanza dei cambiamenti in atto e siano pronte ad agire di conseguenza.

Comunicare al cliente finale

Un altro dato importante emerso dalla ricerca riguarda la comunicazione al cliente finale e il suo coinvolgimento nel processo produttivo: è necessario raccontare il prodotto in un modo nuovo al consumatore che diventa ‘consumautore’, protagonista del passaparola di mercato e figura di rilievo per portare l’innovazione 4.0 nella filiera. La vera sfida consiste quindi nel progettare ‘customer experiences’ in funzione del consumautore.

L’importanza di fare sistema e di investire

Per affrontare la sfida dell’Industria 4.0, anche il mondo del design e le imprese di questo ambito confermano la grande necessità di fare sistema. Questa tematica, insieme all’importanza di investire, è stata al centro della conversazione tra Fabio Sattin, Socio Fondatore di PEP/Italian Design Brands, Marco Santino, Partner e Managing Director di Boston Consulting Group, e Roberto Maestroni, Senior Principal di Investindustrial. In sala alcune aziende di rilievo del mondo del design italiano hanno portato le loro esperienze di applicazioni 4.0 già in atto nelle loro realtà confermandone le positive conseguenze. Interessante è stato anche il dialogo tra Giuliano Busetto, Presidente della Federazione ANIE, e il direttore d’orchestra Daniele Agiman, che hanno paragonato il mondo delle imprese al mondo della musica.