Gli aspiranti ingegneri dell'istituto AIMIS-FYT (Monaco - Germania) stanno elaborando un processo di stampa 3D per produrre direttamente nello spazio le parti strutturali di supporti dei pannelli solari o antenne satellitari che, normalmente, trasportati nello spazio a bordo di un razzo, vengono esposti a sollecitazioni elevate. Questo processo di stampa 3D da loro studiato prevede l'utilizzo di resina fotoreattiva con luce UV, che la indurisce. Per i test sperimentali in assenza di gravità è stato necessario progettare e costruire una stampante 3D. Alla ricerca della tecnologia lineare più adeguata, gli ingegneri si sono rivolti a igus e hanno optato per gli assi lineari SAW drylin. I moduli lineari vengono impiegati nei due assi z e nell'asse x della stampante, costituendone l'unità di azionamento centrale.
Assi lineari per realizzare pezzi di ricambio in assenza di gravità
Gli assi lineari in alluminio convincono soprattutto per il loro peso ridotto e perché gli elementi di scorrimento in plastica ad alte prestazioni rendono il sistema esente da manutenzione. Al fine di ridurre il gioco delle guide lineari, i futuri ingegneri hanno scelto i cuscinetti in polimero autolubrificante regolabili. E per poter ruotare il filamento di stampa, nella stampante è stato integrato un asse di rotazione compatto robolink D con ingranaggio senza fine.
Serie di test in condizioni reali riuscita
Per testare la stampante e il processo, il team si è candidato per il programma FlyYourThesis! dell'Agenzia spaziale europea (ESA) ed è stato accettato. A fine 2020 hanno avuto luogo i voli parabolici. Quando un velivolo raggiunge il punto massimo in salita e si inclina iniziando la planata, viene a trovarsi in condizioni di microgravità, simili all'assenza di gravità nello spazio. Una situazione ideale per il test della stampante in condizioni reali.