Ien Italia ha fatto visita all'azienda di Zanica che vanta anni di esperienza nel settore dei lubrificanti.
IEN: Bellini Lubrificanti vanta una lunga esperienza: quali sono le vostre principali caratteristiche?
Bellini: L'esperienza di Bellini Lubrificanti è quarantennale: inizialmente, nel 1942, l'attività era basata sulla produzione e distribuzione di prodotti petrolifieri, ma è dagli anni Settanta che la produzione si è specializzata sui lubrificanti. Si tratta di prodotti altamente tecnici, per i quali è indispensabile una conoscenza specifica molto approfondita. La nuova produzione è partita con lubrificanti per motore, per circuiti idraulici e lubrificazione in generale. E' poi dai primi anni '80 che l'azienda si è ulteriormente specializzata nella produzione di prodotti per la lavorazione meccanica: questo perchè nelle zone in cui opera Bellini sono presenti molte realtà metalmeccaniche. L'approccio, sin dall'inizio, e' stato quello di fornire un prodotto altamente tecnico, che spesso non segue delle specifiche, ma chiede di soddisfare delle particolarità. Inevitabilmente è nata tutta una linea di prodotti - per le aziende metalmeccaniche - fatta su misura, cercando di soddisfare in prima istanza le richieste del processo costitutivo del nostro cliente. Operando in questo modo, Bellini riesce a distinguersi dai propri competitors. Questo avviene anche con il vantaggio che nella filiera di distribuzione non esistono intermediari. Ciò permette di avere un dialogo stretto tra i tecnici al servizio del cliente e i tecnici che devono successivamente sviluppare il prodotto. Quella di Bellini è una logistica snella.
IEN: Quali sono le vostre strategie nell'affrontare mercati sempre più in evoluzione?
Bellini nel 2005 ha seriamente pensato a come approcciarsi alla green-economy e creare del business, che nel settore dei porodotti chimici inizialmente era difficilmente pensabile. La linea green di Bellini nasce da intense ricerche in laboratorio con l'introduzione di olii di origine naturale, svincolandosi così dalle oscillazioni economiche del petrolio e da quella intrinseca caratteristica che lo stesso incorpora, ovvero del "non rinnovabile". Il cambio di mentalità che e' stato fatto prima della crisi del 2008 si è rivelato vincente durante la crisi stessa, che per quando riguarda la Bellini è stata superata brillantemente. Il nostro è stato un "timing" lungimirante. Questa nuova gamma di prodotti "green" sta diventando, sempre più, parte integrante del nostro business anche a distanza di anni dal primo lancio sul mercato. L'uso di olii naturali si è esteso dalla gamma di lubrificanti meccanici all'intera gamma di Bellini, toccando anche quei settori che fino a qualche anno fa si pensava impiegassero dei prodotti assolutamente insostiutuibili, come ad esempio il settore idraulico, la lubrificazione di macchine-utensili, etc. Anche per i prodotti emulsionabili siamo riusciti a formularli con olii naturali di origine vegetale. Dal 2009 abbiamo iniziato un programma di ricerca, parzialmente finanziato dalla Regione Lombardia, insieme ad altre cinque aziende con dati concreti, raccolti sul campo, che dimostrasse l'efficacia ed efficienza di questi prodotti. Non trascurabile è il fatto che ci sia un rapporto qualitàprezzo nettamente vantaggioso. Naturalmente sono delle soluzioni assolutamente biodegradabili. La ricerca si è anche poi sviluppata nell'ambito della medicina del lavoro, dove vengono evidenziati non solo i vantaggi tecnologici, ma anche quelli di igiene e salute. Questo anche grazie alla collaborazione con la medicina del lavoro di Bergamo e Brescia che sono i due dipartimenti più riconosciuti a livello italiano. Possiamo racchiudere quindi la strategia in: ambiente, prestazione e contemporaneamente salute per l'operatore.
IEN: Strategia, innovazione e ricerca sono i principi fondamentali su cui si basa la vostra azienda. All'interno della Bellini Lubrificanti esiste un reparto di ricerca, quali sono i vostri criteri di studio?
Bellini ha un reparto di ricerca e sviluppo composto da un team di tecnici che svolgono una grandissima attività sotto questo aspetto. Questi tecnici si occupano anche di controllo della qualità in ingresso ed in uscita. Bellini svolge, inoltre, una notevole attività di assistenza tecnica post vendita che assicura che il prodotto venga utilizzato nella maniera adeguata, non ci siano dispersioni o eventuali problematiche applicative. Sui prodotti impiegati in processi particolarmente critici vengono anche effettuate periodiche analisi specifiche di monitoraggio per verificare l'eventuale deterioramento o decadimento del prodotto in modo da garantire sempre la massima prestazione massimizzando la vita utile del prodotto.
IEN: Il rapporto con i clienti per voi ha un'importanza basilare, tanto da aver sviluppato una fitta rete di assistenza tecnica. Come funziona questo servizio? L'assistenza è garantita sia sul campo che in modo telematico?
Bellini assicura una rapida velocità di consegna e approntamento: solitamente tra un ordine e la sua consegna intercorrono tre giorni. La produzione viene pianificata due volte al giorno. Bellini ha tre figure all'interno dell'azienda: laboratorio, referente di area e intermediario tecnico-commerciale. Queste tre figure e relativi dipartimenti lavorano in sinergia tra di loro. Il collegamento tra cliente e laboratorio e' gestito dall'intermediario che possiede anche competenze di stampo tecnico, oltre che commerciali. Questo succede poichè - la maggior parte delle volte - le problematiche manifestate dal cliente non sono di natura tecnica, bensì commerciale. Tale modo di operare serve anche per smistare la quantità di richieste che arrivano in azienda. Il problema viene gestito dal laboratorio solo nel momento in cui ci si è appurati che la richiesta non sia di natura commerciale, ma puramente tecnico e a quel punto vengono svolte una serie di analisi sul prodotto, in modo da dare una corretta interpretazione del problema e conseguente soluzione. Attualmente i clienti attivi sono intorno ai 1300.
IEN: Quali sono i vostri principali prodotti?
Bellini è ormai specializzata su prodotti per la lavorazione meccanica. Vengono prodotte 4500 tonnellate di lubrificanti e di queste il 50% è prodotto per la lavorazione meccanica. Tra questi prodotti c'è la Harolbio, la gamma prodotta in relazione alla green economy e basata sull'impiego di olii naturali.
IEN: Chi sono i vostri maggiori clienti? Qual è il mercato a cui principalmente vi rivolgete?
Bellini: Il nostro mercato è per la maggior parte legato al metalmeccanico: dalla grande azienda alla piccola realtà artigianale. Il 95% dei nostri clienti è in Italia, gran parte nel Nord con qualche realtà nel Lazio e nelle Marche. Nei prossimi due anni abbiamo in programma progetti per l'estero, ad esempio la zona dell'Est Europa o del Maghreb. E' gia' pianificato un apliamento per allestire un centro logistico per lo stoccaggio.