Toni, il bar robotico di Makr Shakr, dopo la tappa torinese, arriva a Milano, con la collaborazione di Sick. Sarà vicino al Duomo del capoluogo meneghino, e prenderà vita grazie a due cobot waterproof a 6 assi, 5 fotocellule, 4 laser scanner di sicurezza, un interruttore di sicurezza a trasponder, due schermi LCD, 158 bottiglie di alcolici e succhi e molti altri ingredienti. Il cliente potrà comporsi il cocktail o affidarsi all’intelligenza artificiale per sorseggiare classici cocktail pre e after dinner. Per tutta la durata del processo i monitor posti sul fondale del bar visualizzano lo stato di lavorazione di ogni ordine, in piena ottica Industry 4.0.
Funziona grazie a un’App
Il funzionamento di Toni, come si chiama il bar robotico, è molto semplice: una volta scaricata l’App si sceglie uno dei cocktail in lista o si assembla il proprio drink (gli ingredienti disponibili sono oltre 100) e si invia l’ordine al sistema. A questo punto il primo braccio robotico lava e asciuga lo shaker di cui è dotato, mentre il secondo preleva il bicchiere di servizio. I bracci si muovono con eleganza e sicurezza all’interno della propria area di lavoro, controllando che tutto venga svolto secondo quanto previsto, grazie ai sensori di Sick. Tra le bottiglie sono stati installati 4 laser scanner di sicurezza compatti S300 Mini che proiettano una tendina ottica virtuale.
Interruttori di sicurezza e fotocellule Sick
Sempre per quanto riguarda la sicurezza è stato installato anche un interruttore di sicurezza a trasponder STR1 che assicura che i portelloni di carico degli ingredienti posizionati alle spalle dei robot siano sempre chiusi durante l’operatività di Toni. Infine, le fotocellule: W2 Slim e WL16G. La prima verifica che il bicchiere sia effettivamente presente nella pinza. Le quattro WL16G inserite tra le bottiglie, invece, controllano che i cocktail vengano correttamente posizionati nella zona di servizio.