Da componenti a sistemi completi

Cinzia Bosani, Marketing della rinnovata maxon Italia, spiega i motivi del rebranding del marchio e le nuove e innovative opportunità che ne derivano

  • Ufficio maxon Italia
    Ufficio maxon Italia
  • Soluzioni di Zub, azienda svizzera recentemente incorporata da maxon
    Soluzioni di Zub, azienda svizzera recentemente incorporata da maxon
  • Nuovi motori IDX di maxon
    Nuovi motori IDX di maxon

IEN Italia: Da maxon motor a maxon: quali sono le ragioni che vi hanno spinto a fare opera di rebranding sul vostro marchio? Che strategia ha mosso una scelta del genere?

C. Bosani: Lo sviluppo e la produzione di micromotori è più importante che mai per l’azienda maxon. Tuttavia, siamo stati coinvolti in qualcosa di più del proporre i semplici motori, riduttori ed elettronica. La “Missione 2020” che è stata lanciata dal nostro CEO, Eugen Elmiger, è proprio quella di fornire il sistema completo. maxon produce sistemi di azionamento in stretta collaborazione con i propri clienti e la nuova identità del marchio visualizza proprio questa strategia: andare incontro al cliente per fornirgli la soluzione adatta alle sue esigenze, coerente con le sue scelte e con la nostra preparazione a livello ingegneristico. Ciò ha portato all’idea di trasformare maxon motor in maxon, semplicemente perché ormai non forniamo più solo il motore. Inoltre, avendo incorporato aziende come Parvalux, azienda inglese, che produce motoriduttori, e Zub, azienda svizzera che offre sistemi di controllo multi-asse, oggi non possiamo dire di produrre solamente motori.

IEN Italia: Come sta reagendo la vostra clientela al rebranding?

C. Bosani: Ad oggi non possiamo ancora dare una giusta valutazione perché tutto ha avuto inizio a luglio con il cambio immagine. Abbiamo però abituato il cliente a ottenere da noi, e quindi a utilizzare, una soluzione completa. Abbiamo anche una parte di service attraverso il web, all’interno del quale si può chiedere l’appoggio di una figura tecnica da ogni filiale. Il cliente quindi non viene mai lasciato da solo.

IEN Italia: Come nasce e si sviluppa l’esigenza di passare dall’essere fornitori di componenti a essere fornitori di sistemi completi? Come cambia la vostra proposta?

C. Bosani: L’esigenza si è sviluppata dalla volontà incrollabile di rendere ancora meglio l’apparenza perfetta. Siamo guidati dal progresso, siamo certi di poter migliorare continuamente anche quello che sembra già completo. Riteniamo che ingegneri e tecnici eccezionali possano avere un impatto positivo sul mondo e questo è il motivo per cui li supportiamo nei loro sforzi, per uscire dai sentieri battuti e fornire i giusti motori per nuove idee sempre innovative. Lo facciamo perché condividiamo la loro voglia di eccellere nella tecnologia senza compromessi. Quindi, spingersi sempre più avanti per aprire nuove opportunità, nuove applicazioni e nuove idee perché è il trasformarsi, il cambiamento, che è importante.

IEN Italia: Quali settori industriali e mercati assorbono maggiormente le vostre soluzioni?

C. Bosani: Per quanto riguarda il mercato italiano, sicuramente l’automazione industriale, la robotica e l’aerospace. maxon è infatti molto conosciuta proprio per i Rover su Marte, mentre nella robotica collaboriamo con tantissimi centri di ricerca e tante startup italiani. Inoltre, maxon farà da sponsor ufficiale al Cybathlon di Zurigo, a maggio 2020, e avrà una squadra tutta italiana durante la manifestazione. A livello globale, l’azienda ha deciso di sponsorizzare gli istituti e le università per dare un incentivo ai ragazzi e aiutarli a portare a termini i propri progetti: saranno i nostri futuri ingegneri ed è giusto portare avanti i loro obiettivi.

Per quanto riguarda gli altri settori, con Parvalux e Zub vogliamo esplorare terreni nuovi e questo è anche il motivo per cui maxon ha deciso di gettarsi in mondi nuovi con prodotti nuovi.

IEN Italia: In un periodo in cui l’attenzione alle tematiche ambientali ha assunto un significato fondamentale, quanto è importante per maxon investire in energie rinnovabili?

C. Bosani: L’ideale di maxon è: “Pensiamo al futuro e trasformiamo le idee in soluzioni sostenibili e intelligenti per l’ambiente”. Un esempio su tutti è la collaborazione che maxon ha deciso di stringere con Sebastian Boemi, pilota della Formula E. Lui sarà il nostro Ambassador e questo proprio per dimostrare quanto l’azienda tenga a questo tipo di tematiche. Insieme ci spingiamo oltre i confini della tecnologia e costruiamo gli azionamenti elettrici di domani, nessun dettaglio è troppo piccolo e nessuna sfida è troppo grande per noi. La collaborazione con Boemi è proprio nata da questo spirito di ricerca e ci sono anche dei progetti all’interno della Formula E e di altri team sportivi universitari. A livello generale, c’è da dire anche che i nostri stabilimenti sono super tecnologici nel rispetto dell’ambiente che li circonda.

IEN Italia: Come gestite la vostra rete di distribuzione?

C. Bosani: maxon ha siti produttivi in tutto il mondo: Germania, Francia, Olanda, Corea del Sud, Cina e Stati Uniti. Il motivo? Per agevolare il cliente e non aggravarlo di costi di spedizione. La politica di maxon è la vendita diretta in tutto il mondo e ogni filiale gestisce il suo paese. Non ci sono distributori (e se ci sono, sono accorpati all’interno dell’azienda) perché vogliamo una percezione diretta dei bisogni della clientela, senza intermediari.

IEN Italia: Qual è il valore aggiunto che la nuova maxon si aspetta di offrire ai propri clienti?

C. Bosani: Una promessa ai nostri clienti: soluzioni di azionamento integrati, qualità senza compromessi e innovazione pioneristica. Sviluppiamo quindi sistemi di azionamento e meccatronici innovativi; fedeli alle nostre radici svizzere ci impegniamo per una qualità senza compromessi e non ci arrendiamo fin quando non abbiamo trovato la soluzione perfetta per ogni applicazione. In quanto azienda privata, siamo indipendenti e in grado di prendere decisioni nel migliore interesse della nostra clientela.

IEN Italia: maxon espone a SPS Italia e sarà presente anche a SPS Norimberga. Qual è l’importanza del marchio SPS per maxon? Avete in programma il lancio di qualche novità proprio in occasione di SPS?

C. Bosani: Sicuramente in Italia SPS è l’unica fiera in grado di racchiudere tutto il settore dell’automazione industriale, dove ci sono tutti i più importanti produttori. È quindi la miglior vetrina che attualmente possiamo trovare in Italia per presentare e promuovere le nostre novità di prodotto. A Norimberga esponiamo per lo stesso motivo, tanto è vero che maxon ha deciso, per dargli la maggiore visibilità possibile di lanciare ufficialmente la nuova gamma di motori IDX.  Questi motori saranno disponibili in diverse taglie e apriranno un mercato diverso e nuovo per maxon.

Marta Roberti

m.roberti@tim-europe.com