Il Distributore Industriale ha fatto visita alla sede di Dormer, azienda leader nel mondo per la produzione di utensili dataglio integrali ad asportazione truciolo. Alle domande della redazione ha risposto il General Manager, l’ingegner Massimiliano Mandelli.
Ing. Mandelli, Dormer ha recentemente festeggiato il centesimo anniversario della sua nascita. Ci può fare una breve panoramica della sua lunga storia?
Dormer è nata nel 1913 a Sheffield, la città inglese capitale mondiale dell’acciaio. Anno dopo anno, sotto la proprietà della svedese Sandvik, l’azienda è andata espandendosi grazie a progressive acquisizioni che le hanno consentito di allargare il proprio raggio d’azione su scala mondiale. La nascita di Dormer si fonda essenzialmente su un’innovativa metodologia per la produzione di punte elicoidali, che rappresentò il primo tassello di un lungo percorso caratterizzato dalla costante ricerca e introduzione di nuove tecnologie. Innovazione che non si traduce solo nella sua declinazione tecnica (Dormer è stata anche una delle prime aziende a utilizzare sistemi gestionali su calcolatore) ma anche e soprattutto in quella organizzativa: siamo sempre stati attenti osservatori della continua evoluzione delle economie e delle esigenze dei clienti, e la nostra forza è sempre stata quella di adeguarci ad esse. Nel tempo abbiamo così allargato la nostra presenza su diversi mercati, non ultimo quello asiatico. L’ultimo recentissimo passaggio è stato quello di una fusione tra la Dormer e la Pramet, un altro gruppo presente all’interno di Sandvik, già noto in Italia colnome di “Pramet Safety Impero” (per via dell’unione di questi tre marchi). Da questa unione è nato il marchio “Dormer Pramet”.
Pramet è una storica azienda della Repubblica Ceca, produttrice di utensili e inserti in metallo duro. Già appartenente al gruppo Sandvik, è un brand molto presente e conosciuto nell’est Europa, al contrario di Dormer. Il senso dell’unione è pertanto quello di poter offrire, nello stesso momento e su un vasto orizzonte geografico, un repertorio più ampio e strutturato di utensili integrali (Dormer) e a inserti (Pramet), favorendo al contempo lo sviluppo di sinergie tra diversi mercati. Più particolare il discorso che riguarda il mercato italiano che, come quello spagnolo e francese, già da tempo gode di una significativa presenza di entrambi i marchi. In questi casi il focus sarà incentrato maggiormente sull’omogeneizzazione e sincronizzazione dei prodotti dei singoli brand.
Come detto, tutte queste scelte sono frutto della nostra filosofia: rispondere in maniera rapida ed efficace alle continue evoluzioni del mercato e non radicarsi nelle proprie posizioni. Nell’ultimo decennio il mercato europeo e italiano in particolare ha subito continue oscillazioni con ripercussioni negative sull’intero comparto industriale.
Come ha affrontato e quali strategie ha messo in campo Dormer per superare questa fase?
Per quanto ci riguarda, il termine “crisi” è improprio, piuttosto parlerei di spostamento degli investimenti dall’Europa alle altre aree del mondo, un cambiamento delle condizioni economiche di fronte alle quali abbiamo attuato le giuste contromisure. Nel caso di Dormer c’è stata una richiesta specifica da parte del gruppo Sandvik: l’azienda svedese ci ha spinto a focalizzare la nostra attenzione sul comparto della distribuzione industriale, al quale nessuno dei marchi del gruppo si era finora specificamente dedicato. Una scelta rivelatasi vincente: i feedback sono stati e continuano a essere molto positivi, grazie anche alle nuove proposte di evoluzione dei prodotti e alla conseguente ristrutturazione dei cataloghi. Con l’introduzione di soluzioni come i maschi Shark abbiamo avuto risposte assolutamente importanti, per cui siamo molto soddisfatti di come sta rispondendo il mercato.
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