Anche se guardare al futuro resta una buona pratica commerciale, manager e supervisor spesso dimenticano di prestare attenzione al "qui e ora". Tale aspetto, invece, è spesso utile nella fase di formazione dei dipendenti con le competenze adatte, perché permette loro di portare a termine efficacemente non solo il proprio attuale impiego ma anche eventuali nuovi lavori che si dovessero trovare a svolgere. Hanno avuto un ottimo rendimento nei loro impieghi precedenti? Allora ci si aspetta che sia sempre così.
Tuttavia non si tratterà dello stesso tipo di lavoro, richiederà dunque capacità differenti, perciò in mancanza di tali competenze anche un dipendente molto apprezzato è destinato a fallire. Le statistiche dimostrano come il 50% dei supervisor che vengono promossi a un grado superiore falliscono, e la metà di quelli che resistono finisce per tornare alle mansioni precedenti. Più di 40 anni fa, il dottor Laurence Peter e Raymond Hull scrissero un libro chiamato The Peter Principle che risulta attuale oggi come allora. Il libro sostiene come, all'interno di un'organizzazione verticistica, una persona aspiri alla promozione fino a quando non sia più in grado di svolgere il proprio lavoro con competenza.
"Peter" ha infatti raggiunto una posizione lavorativa per la quale si è accorto di non avere le capacità per rendere al meglio ma, in virtù della sua brillante carriera precedente, non è stato retrocesso, bensì lasciato nella stessa posizione, causando un blocco al progresso dell'intera azienda. Potete facilmente immaginarvi questa situazione: quando un supervisor lascia l'azienda dopo tanti anni, chi lo sostituisce? I manager si guardano intorno e vedono un impiegato che è sempre stato intraprendente, così ne suggeriscono la promozione.
Ma, ancora una volta, l'impiegato modello non andrà a svolgere lo stesso lavoro nel quale eccelleva in precedenza. Senza una preparazione adeguata, anche l'uomo più ambizioso può fallire. Per fare un esempio, in un ambiente di produzione i nuovi impiegati spesso ricevono un certo tipo di istruzione o formazione su macchinari, su politiche e procedure, ma non sul "soft-skills training" che, paradossalmente, è la cosa più importante. Insegnare ai dipendenti come comunicare tra loro e con i loro supervisor, come gestire i conflitti e come lavorare in team è essenziale a ogni gradino della scala aziendale. Non molto tempo fa un impiegato entry-level poteva fare a meno delle capacità di leadership o di team-building.
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