Come opera Hydac nel mondo dell’automazione industriale?
Il settore industriale in cui opera Hydac è quello dell’oleodinamica. Tale settore è stato per troppo tempo considerato un settore completamente consolidato, con scarse possibilità di innovazione. Ovviamente, pensando all’oleodinamica come quella branca della fluidodinamica circoscritta alla trasmissione di potenza utilizzando olio idraulico come vettore energetico, le potenziali innovazioni non sarebbero poi molte. Ma se invece ci si focalizzasse sull’attuale contesto della produzione industriale, e quindi sulle crescenti esigenze di miglioramento delle performance, efficientamento energetico, sicurezza funzionale, interconnessione dei sistemi e digitalizzazione dei dati di produzione, il potenziale contributo dell’oleodinamica diverrebbe estremamente più ampio, e con esso anche le possibilità di innovazione. Lo step di partenza è quello dell’automazione, dotando di elettronica di misura, controllo e comando la componentistica dell’oleodinamica. Hydac ha da anni intrapreso, con notevole riscontro positivo dal mercato, un processo di transizione dalla vendita di componentistica oleodinamica alla fornitura di soluzioni elettroidrauliche per l’automazione industriale.
Perché avete scelto di partecipare alla prima edizione di Industrial Automation Week?
Industrial Automation Week ha rappresentato per Hydac una grande opportunità per poter confermare che il settore dell’Oleodinamica è tutt’altro che consolidato, ma che le potenziali innovazioni del settore sposano bene le sempre più complesse richieste dal mercato dell’automazione industriale.
Quali sono le ultime novità che avete lanciato sul mercato?
Gli attuali trend di mercato, quali per esempio l’ottimizzazione dei processi produttivi, la possibilità di una manutenzione predittiva e documentata, il monitoraggio ed il controllo remoto, hanno portato Hydac alla progettazione ed alla realizzazione di sistemi elettroidraulici multifunzionali, automatizzati e interconnessi delegati a funzioni quali controllo qualità, collaudo, testing, condition monitoring, maintenance e service. Senza approfondire nei dettagli le singole soluzioni sviluppate e presentate, sarebbe opportuno fare un focus sull’architettura di automazione che è comune per tutte le soluzioni elettroidrauliche di Hydac per l’automazione industriale: ponendo al centro un’unità di controllo elettronico per l’elaborazione e trasmissione dei dati, troviamo a livello più periferico sensoristica per l’acquisizione di tali dati, dispositivi come barcode readers, e marcatrici per gli input / output informatici di processo, interfacce di comunicazione con i sistemi gestionali o con i sistemi di fabbrica, dispositivi come fotocellule e barriere laser per l’automazione sicura, oltre che efficiente. Dotando dunque l’oleodinamica di opportuna architettura di automazione, viene meno il paradigma dell’oleodinamica delegata alla mera trasmissione di potenza mediante fluidi in pressione, e le possibilità di innovazione divengono molteplici.
Come si evolverà in futuro il mondo dell’automazione e della progettazione industriale e quali strategie intendete mettere in atto per restare al passo con i tempi?
Digital Transformation e Machine Automation nel prossimo futuro, ancora di più che nel recente passato, rappresenteranno una priorità per le aziende. La strategia di Hydac verte pertanto su soluzioni sempre più automatizzate in cui l’aspetto del data management assume una particolare enfasi, senza prescindere dagli aspetti di sicurezza funzionale e cyber security.