L’inventore dell’idromassaggio punta sulla totale integrazione azienda – fornitori attraverso lo strumento informatico Iungo, della modenese Smarten. Tempi di risposta sul mercato più brevi e aumento delle ore da dedicare ad attività a valore aggiunto, i principali vantaggi dell’operazione. “Siamo una realtà con una notevole complessità di mercato e di portafoglio. Il nostro prodotto ha circa 7000 referenze e per soddisfare le richieste, mantenere quote e crescere occorre essere reattivi. Per questo motivo abbiamo pensato di automatizzare ulteriormente i nostri processi”, esordisce Giuseppe Carpenè, Direttore Operations di Jacuzzi Europe. Una criticità era rappresentata dalla supply chain, diversificata per dimensione e numerosa (circa 220 fornitori di materiale), con sistemi di comunicazione verso l’azienda non standardizzati e soggetti a dinamiche proprie. “Occorreva rendere la nostra filiera responsabilizzata e più affidabile, a partire proprio dai fornitori, perché un approvvigionamento ‘regolamentato’ consente poi di delineare piani di produzione rispondenti alle esigenze. Abbiamo fatto allora appello alla tecnologia”, continua Carpenè. Il sistema informativo utilizzato doveva rispondere a due necessità: essere semplice e flessibile. Dopo un periodo di ricerca, Jacuzzi è approdata a Iungo, il software di Smarten per la gestione della catena di fornitura. Nel 2009 è iniziato il processo di implementazione. “Iungo ci è sembrato uno strumento ‘intelligente’ perché permette al manager degli approvvigionamenti di avere un quadro sinottico sempre aggiornato dello stato degli ordini e nello stesso tempo sostituisce, attraverso l’invio automatico di una semplice e-mail, i classici fax e telefono nelle comunicazioni tra azienda e fornitori”, dichiara Carpenè. Nell’arco di sei mesi sono stati coinvolti e integrati tutti i fornitori. Le loro preoccupazioni iniziali di fronte ad uno strumento nuovo si sono rivelate infondate per la facilità immediata di utilizzo. Iungo gestisce in particolare l’invio degli ordini, la loro conferma da parte dei fornitori o la richiesta di modifica, la stampa di etichette, l’aggiornamento sul sistema AS400, l’automatizzazione dei solleciti. In prospettiva, c’è l’intenzione di poter effettuare il carico merce direttamente dal ricevimento in magazzino. Iungo ha dunque portato ad una digitalizzazione di tutti i documenti relativi agli ordini. “In tal modo ogni operazione viene tracciata con sicurezza e soprattutto la standardizzazione della comunicazione impostata ci ha permesso un dialogo proficuo anche coni fornitori stranieri. Non nascondo che in precedenza la merce che ci arrivava talvolta era senza il codice di identificazione e che ciò aveva come conseguenza una perdita di tempo per il personale, che doveva poi controllare se il materiale corrispondeva a quello richiesto. Ora possiamo dedicare risorse ad attività a vero valore aggiunto e credo sia questo il maggiore vantaggio di Iungo”, spiega Carpenè. È stato infatti calcolato che ad un aumento degli ordini immessi, non sono aumentate le risorse dedicate, anzi il 20% delle ore uomo dell’ufficio approvvigionamenti è stato convertito in sviluppo prodotti, ricerca di nuovi fornitori, negoziazioni per ottenere condizioni di fornitura ottimali.