Il 2 novembre scorso Solarsense UK Ltd ha messo in funzione la più grande centrale fotovoltaica privata in territorio britannico. L'impianto, di potenza pari a 200 kiloWatt, è stato realizzato da Solarsense per la Worthy Farm di Glastonbury, nel sud dell'Inghilterra. Oltre ad allevare bovini, la fattoria ospita il celebre festival musicale all'aperto, il più importante d'Europa, che dal 1970 richiama ogni anno a Glastonbury circa 200.000 persone. “Il nostro portafoglio prodotti risponde perfettamente ai vari segmenti del mercato fotovoltaico britannico, sul quale puntiamo molto. Siamo dunque entusiasti che anche per questo prestigioso progetto siano stati scelti inverter SolarMax”, ha dichiarato Daniel Freudiger, Amministratore Delegato di Sputnik Engineering International AG e Responsabile Vendite & Marketing presso la sede centrale di Biel/Bienne, in Svizzera. Nell’impianto fotovoltaico di Glastonbury due inverter centralizzati SolarMax Serie TS convertono la corrente continua generata da oltre 1.100 moduli solari in corrente alternata, adatta per l'immissione in rete. La resa dell'impianto è sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di una quarantina di abitazioni, risparmiando, nello stesso tempo, circa 100 tonnellate di anidride carbonica l'anno. “Abbiamo scelto gli inverter di Sputnik Engineering perché sono prodotti di grande qualità”, spiega Kerry Burns, Amministratore Delegato di Solarsense UK Ltd., che gestisce l'impianto. "A ciò si aggiunge l'ottimo rapporto qualità/prezzo e l'affidabile sistema di controllo". La Solarsense ha installato, infatti, il data logger MaxWeb xp, che funziona via Internet e che invia a Burns e ai suoi collaboratori un sms d'allarme in caso di guasti o altre irregolarità all'impianto. "L'impianto fotovoltaico è un fiore all'occhiello per noi", ha dichiarato Michael Eavis, titolare della Worthy Farm nonché iniziatore del festival di Glastonbury. “Grazie a esso abbiamo fatto un grande passo avanti verso il nostro obiettivo ultimo, quello di rendere la fattoria più ecologica possibile”. Edited by: Alessandra Basile