Interruttori con blocco e RFID

Costruiti con tecnologia elettronica ridondante

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    Interruttori con blocco e RFID

Gli interruttori di sicurezza con blocco e tecnologia RFID serie NS di Pizzato si applicano tipicamente su macchine nelle quali la condizione di pericolo si protrae per un certo tempo anche dopo aver azionato il comando di arresto della macchina. Possono anche essere impiegati quando si voglia avere un controllo delle protezioni della macchina in modo da consentire l’apertura di alcuni ripari solo in determinate condizioni.

Installazione

Costruiti con tecnologia elettronica ridondante, gli interruttori della serie NS consentono di creare circuiti aventi il massimo livello di sicurezza PLe e SIL3 installando un solo dispositivo sulla protezione. Questo evita dispendiosi cablaggi sul campo e permette l’installazione in tempi più rapidi.

Caratteristiche di maggior rilievo

Una delle caratteristiche di maggior rilievo della serie NS è la possibilità di connettere in serie più interruttori, fino ad un numero massimo di 32 dispositivi, mantenendo il massimo livello di sicurezza PLe previsto dalla norma EN 13849-1 e SIL3 secondo EN 62061.

Tecnologia RFID

La serie NS è dotata di sistema elettronico di riconoscimento dell’azionatore basato su tecnologia RFID. Questo permette di dotare ogni azionatore di una diversa codifica e rendere impossibile la manomissione del dispositivo utilizzando un altro azionatore della stessa serie. L’interruttore è dotato di un ampio imbocco di centraggio per il perno dell’azionatore. Tale soluzione rende più facile l’allineamento tra l’azionatore e il foro presente nella testa durante la fase di montaggio.

Applicazioni

Progettati per essere impiegati anche nelle situazioni ambientali più gravose, questi dispositivi superano il test di immersione fino a IP67 secondo EN 60529. Possono quindi essere utilizzati in tutti gli ambienti dove è richiesto il massimo grado di protezione dell’involucro. Particolari accorgimenti permettono inoltre ai dispositivi di essere utilizzati anche in macchinari che vengono sottoposti a lavaggi con getti d’acqua calda ad alta pressione. Infatti, questi dispositivi superano il test IP69K secondo ISO 20653 con getti d’acqua a 100 bar ad 80°C di temperatura.