La Fed (Federal Reserve), banca centrale degli Stati Uniti, ha deciso di alzare il tasso di sconto, vale a dire il valore con cui presta il denaro alle banche per i prestiti overnight, di un quarto di punto, passando dallo 0,50 allo 0,75%. Tale decisione pesa sull'apertura delle contrattazioni nelle principali Borse europee, così come avvenuto per quelle asiatiche. Scambi in negativo per Piazza Affari con l'indice FTSE Mib che ha fatto registrare un -1,09% a 21.428 punti. Ribasso anche per l'FTSE IT All Share a -1,11% a 21.934 punti. Calano anche il Cac40 di Parigi e il Dax30 di Francoforte. Immediato l’effetto della decisione della Fed anche sul mercato dei cambi con il rialzo immediato del dollaro sull’euro. Il mercato rimane in tensione e sulla divisa europea continua la pressione negativa innescata dalle incertezze e dalle misure di sostegno alla Grecia.