La ripresa del manifatturiero italiano

L'indagine congiunturale di Unioncamere certifica la conferma di segnali positivi sulla spinta dell'ultimo trimestre 2015

  • 13 Maggio 2016
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    La ripresa del manifatturiero italiano

Nell’ultimo trimestre del 2015, l’industria manifatturiera italiana mostra favorevoli segnali di vitalità, con risultati positivi sia per quanto riguarda la produzione che il volume di affari conseguito. In particolare, nel periodo ottobre – dicembre 2015, le imprese manifatturiere hanno registrato un andamento della produzione su base tendenziale pari al +1,2% che conferma l’inversione di tendenza già osservata nei due trimestri precedenti in cui, tuttavia, l’intensità dell’incremento si è manifestata molto più contenuta (II trimestre +0,5%; III trimestre +0,3%).

La continuità del risultato, come anche la dinamica pregressa del ciclo, suggeriscono come tale andamento non sia il frutto solo di un rimbalzo tecnico, ovvero legato alla negatività del ciclo precedente, quanto piuttosto di un lento ma costante miglioramento del clima economico sperimentato dalle nostre imprese manifatturiere. La dinamica positiva si rivela particolarmente interessante nelle aree settentrionali del nostro Paese, ove sia il Nord-Est che il Nord-Ovest marcano un risultato relativo alla produzione tendenziale pari al +2%. Nel Centro Italia la crescita è più modesta ma ancora favorevole (+0,5%). Il Mezzogiorno, al contrario, evidenzia tuttora segnali di affanno, testimoniati da un andamento della produzione manifatturiera pari al -1,2% e legati al carattere localistico di un’economia in cui la spesa per consumi ristagna.

Analoghe considerazioni possono essere spese prendendo in esame la dinamica dei fatturati. Nel dettaglio, il volume di affari delle imprese manifatturiere nel IV trimestre 2015 manifesta una dinamica pari al +1,9%; in tal caso ci si trova di fronte al quarto trimestre favorevole consecutivo ed, analogamente con quanto osservato rispetto alla produzione, l’intensità della crescita si rivela la più soddisfacente di tutti i trimestri del 2015.

Le previsioni di andamento, formulate dagli stessi imprenditori, sottolineano come la dinamica per il I trimestre 2016 sia attesa nuovamente favorevole, seppur in maniera meno marcata rispetto al IV trimestre 2015. Va specificato che il primo trimestre di ogni anno si manifesta strutturalmente meno produttivo del IV, periodo in cui si pone in essere il rush di fine esercizio. In ogni caso, le imprese che si attendono una dinamica dei livelli di produzione stazionaria rispetto a quella relativa al IV trimestre 2015 sono la maggioranza (il 56%), mentre quelle che prevedono una ulteriore crescita delle dinamiche produttive è pari al 23%, superiore alla quota dei pessimisti (20%). Le attese degli imprenditori risultano particolarmente favorevoli nei comparti produttivi dell’industria elettrica e dell’elettronica, nonché nella meccanica e mezzi di trasporto. A livello territoriale, nel Nord-Ovest il sentiment relativo al I trimestre 2016 si rivela un pochino più favorevole rispetto alle altre macro-aree italiane, mentre la componente estera della domanda si rivela nuovamente discriminante per le performance delle imprese manifatturiere.

Questi i tratti maggiormente significativi che emergono dalla consueta indagine congiunturale sulle imprese manifatturiere, realizzata congiuntamente dal Centro studi di Unioncamere e dall'Area Studi e Ricerche dell'Istituto Guglielmo Tagliacarne.

Il consuntivo del IV trimestre 2015

Il 2015 si presenta come un anno di svolta per il manifatturiero del nostro Paese. Negli ultimi tre trimestri le imprese del settore manifatturiero hanno registrato andamenti favorevoli per quanto concerne la produzione, ponendo in essere una inversione del ciclo che, al netto di shock esogeni che alcune fonti paventano derivanti essenzialmente dalle continue tensioni internazionali su scenari peraltro prossimi alle nostre porte, potrebbe rivelarsi consolidata. La rilevazione segnala una crescita tendenziale della produzione pari al +1,2%, evidenziando una intensità ampiamente più soddisfacente rispetto a quanto osservato nei due trimestri precedenti.

Sostanzialmente analogo il discorso relativo al fatturato conseguito nel periodo di analisi. La dinamica dei fatturati manifatturieri si attesta al +1,9%, risultato sensibilmente migliore rispetto ai trimestri precedenti che, in tal caso, si sono rivelati positivi in tutto l’arco dell’anno. Va, inoltre, sottolineato che in presenza di dinamiche inflattive sostanzialmente stazionarie (come quelle che stiamo sperimentando in questa fase storica) il differenziale osservato tra la crescita della produzione e quella dei fatturati indica un miglioramento generale della competitività ed, in particolare, della capacità di creazione di ricchezza aggiuntiva da parte delle imprese considerate.

 

Continua a leggere l'articolo sul numero di aprile 2016 de Il Distributore Industriale