Fin dall’età vittoriana, innovazione e sviluppo tecnologico continuano ad avere un impatto positivo sulle nostre vite in modi sempre più numerosi, sia dal punto di vista personale che lavorativo. In quest’ultimo caso, sia che si tratti di macchine automatizzate, stampa 3D o IoT, per fare qualche esempio, i produttori di tutti i settori chiave continuano ad adottare e installare nuove tecnologie per migliorare la produttività e l’efficienza delle loro attività.
In effetti, JPB Système non fa eccezione, essendo tra le prime imprese ad aver introdotto un flusso di lavoro Industria 4.0 che, tramite reparti di produzione connessi, ha consentito di migliorare la produttività, incorporando con successo macchine robotizzate avanzate nelle attività di produzione. Senza dubbio ci sono enormi vantaggi legati al loro utilizzo e la loro integrazione non potrà che diventare più frequente. Secondo la narrativa diffusa, le linee di produzione robotizzate si sviluppano a discapito del lavoro umano e, di conseguenza, determinano la perdita di posti di lavoro. Tuttavia, secondo l’esperienza di JPB Système, questo non avviene sempre.
Le persone hanno bisogno di robot e i robot hanno bisogno di persone
Quello che i capi delle aziende di produzione riconoscono è l’importanza di analizzare le particolari esigenze della forza lavoro umana quando i processi di produzione diventano più automatizzati. Questo processo richiede senza dubbio nuovi percorsi di formazione e specializzazione. Ciò porta, ad esempio, a individuare il personale che in precedenza ricopriva ruoli basati sull’assemblaggio e riaddestrarlo per svolgere attività come quelle di saldatura specializzata. In questo caso, i dipendenti sorvegliano le loro controparti robotiche, che sono programmate (ovviamente da umani) per occuparsi di attività di saldatura più monotone e sistematiche, lasciando al personale il compito di occuparsi delle attività più tecniche e precise richieste dal ruolo. È opportuno anche notare che questi stessi dipendenti ricoprono ruoli con un livello di retribuzione più elevato rispetto a prima, sebbene questa forse non sia l’unica ragione per cui la prospettiva di lavorare al fianco delle macchine robotizzate sia stata prontamente accettata dalla forza lavoro. Analogamente, altro staff è assegnato ad attività che i robot non sono sempre in grado di svolgere (ad esempio verifiche e controlli qualità), mentre sono i robot ad occuparsi del lavoro pesante.
La tecnologia completa la manodopera umana anziché sostituirla
Questo è un chiaro esempio di come gli umani possano lavorare al fianco di robot e sottolinea in che modo la tecnologia complementi la manodopera umana, anziché sostituirla completamente. Al contrario, è necessario evidenziare che JPB Système normalmente assume nuovi dipendenti ogni volta che viene installato un nuovo robot.
Per quanto gli ultimi 20 mesi siano stati difficili, in JPB Système i team non sono mai stati sostituiti in modo permanente come conseguenza di un rallentamento della produzione. Questa è un’ulteriore prova che anche nei reparti di produzione ad elevate prestazioni e fortemente robotizzati, abilitati da Industria 4.0, le persone rimangono fondamentali per assicurare e mantenere il flusso di lavoro produttivo.
Nuovi posti di lavoro nei reparti di produzione robotizzati
JPB Système sta lavorando a pieno ritmo per la costruzione di un nuovo impianto di produzione all’avanguardia. Naturalmente, si sta cercando di implementare una forza lavoro robotizzata come parte della forza di lavoro produttiva generale. Tuttavia, per sottolineare ulteriormente quanto appena detto, si sta anche pianificando la creazione di un significativo numero di nuovi posti di lavoro nei reparti di produzione, il che dimostra che, se l’esempio di JPB Système è valido, l’industria manifatturiera non metterà fine al lavoro umano in tempi brevi.
Damien Marc, CEO di JPB Système