Per le banche italiane si prospetta un triennio impegnativo. Con due maxi-incognite, che per il 2010-2012 possono evolvere secondo uno scenario migliore e uno peggiore: Basilea 3 e l'evoluzione del quadro macroeconomico. Le nuove regole di Basilea, vale a dire le nuove norme sui requisiti patrimoniali, potrebbero richiedere addirittura 23 miliardi di nuovo capitale per le banche italiane. Livello che scenderebbe a 6 miliardi, se la normativa fosse meno penalizzante. Ai rischi provenienti da Basilea 3 si aggiungono le incertezze derivanti dal quadro economico: se nei prossimi due anni i tassi dovessero restare sotto l'1% e il Pil crescere solo dello 0,5-0,8%, le rettifiche su crediti salirebbero a 55 miliardi comprimendo l'utile netto aggregato da 34 a 23,4 miliardi. Questo è quanto è emerso dagli approfondimenti del Banking Day 2010 della società di ricerca Prometeia, che ha presentato i due rapporti "Analisi dei bilanci bancari" e "Previsione dei bilanci bancari".