L'esperienza tedesca nei componenti elettronici

Controllo qualità, e-procurement e public relations sono le chiavi di forza di Conrad Electronic

  • 22 Gennaio 2014
  • 159 views
  • Da sinistra a destra: Holger Ruban (Director Business Supplies, Europe), Melanie Lauer (Head of European Marketing Business Supplies), Shawn Silberthorn (Supplier Business Development Manager)
    Da sinistra a destra: Holger Ruban (Director Business Supplies, Europe), Melanie Lauer (Head of European Marketing Business Supplies), Shawn Silberthorn (Supplier Business Development Manager)
  • L'esperienza tedesca nei componenti elettronici
    L'esperienza tedesca nei componenti elettronici

Holger Ruban, Director Business Supplies Europe, Shawn Silberthorn, Supplier Business Development Manager e Melanie LauerHead of European Marketing for Business Supplies del distributore Conrad Electronic parlano di alcune delle tendenze e delle attuali prospettive legate al settore della distribuzione dei componenti elettronici.

Molti distributori offrono prodotti col proprio marchio commerciale: dove nasce la capacità tecnica di sviluppare tali prodotti e quali vantaggi offrono rispetto ai marchi più noti?
Shawn Silberthorn:
 I prodotti a marchio proprio, in realtà, non sono sempre sviluppati internamente dai distributori. Alcune volte si tratta di prodotti senza etichetta acquistati in Asia ed ai quali viene dato un marchio solo successivamente. Ciononostante essi mantengono, solitamente, buoni livelli di qualità e di prezzo, dato che i distributori finirebbero per danneggiare la propria reputazione se offrissero articoli di scarsa qualità. Per contro, questo approccio comporta che due o più distributori possano offrire esattamente il medesimo oggetto, semplicemente presentato con due marchi differenti. Anche Conrad vende prodotti con il proprio marchio, ma abbiamo istituito un dipartimento chiamato “Centro Tecnico Conrad” (CTC: Conrad Technical Centre) nel quale lavorano ingegneri qualificati sia per la parte di Ricerca e Sviluppo sia per il Controllo della Qualità, per essere sicuri di avere al nostro interno le capacità tecniche adeguate per sviluppare, da soli, prodotti innovativi di alta qualità.

Quanto incide e quali risorse richiede il controllo qualità nelle attività di un distributore?
Holger Ruban:
 Il controllo di qualità può risultare oneroso in termini di costo e di tempo, ma è un compito di cui ciascun distributore dovrebbe occuparsi. Va ben oltre il verificare semplicemente se la consegna è completa: un sistema di controllo di qualità completo, come il cosiddetto “approccio a 360°” di Conrad, comprende verifiche a campione sul magazzino sulla base di specifici segnali di qualità ed un dialogo continuo con i fornitori allo scopo di migliorare i prodotti stessi e la loro qualità. E’ necessario, inoltre, conseguire la conformità con le leggi e le normative principali, cosa che richiede un grande lavoro di raccolta di tutti i requisiti normativi nei loro dettagli, di pianificazione per la loro implementazione, di realizzazione ed, infine, di comunicazione. Le ispezioni del materiale in arrivo ed in partenza sono operazioni di routine per distributori come Conrad e comprendono indagini di qualità tecnica, controlli di funzionalità e verifiche per le prime consegne e per l’etichettatura.

I componenti elettronici hanno un differente impatto ambientale sia durante il loro impiego, sia al termine del suo ciclo di vita; per questo motivo, i distributori non dovrebbero avere la responsabilità di dare informazioni ambientali sui prodotti che forniscono
Shawn Silberthorn: 
La normativa RoHS sulle restrizioni sull’uso delle sostanze pericolose, insieme ad una serie di altre disposizioni e regolamentazioni, è di enorme importanza e deve essere affrontata dai fabbricanti dei vari articoli; la responsabilità dei fornitori di molteplici tipologie di dispositivi e di prodotti - come, ad esempio, i distributori – dovrebbe quindi fornire un buon punto di contatto per le informazioni e per l’assistenza.

Conrad dà informazioni sull’efficienza energetica, lo smaltimento di rifiuti elettronici, le batterie (comprese quelle ricaricabili) e gli imballaggi, sull’inquinamento elettromagnetico, sulle normative europee relative alle sostanze chimiche, le direttive RoHS e REACH (Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e Restrizione delle sostanze chimiche) insieme a molte altre normative e regolamentazioni. Oltre a ciò, è importante che il distributore rispetti ugualmente i requisiti più stringenti relativi alla propria gestione ambientale ed all’ecosostenibilità.

Come riesce un distributore ad assicurare che sta offendo ai propri clienti la tecnologia più avanzata?
Shawn Silberthorn: 
All’origine di tutto c’è la competenza del gruppo, del distributore medesimo, che ne gestisce le relazioni con i fornitori. Stando vicino al mercato, le persone di questo gruppo sono informate sulle tendenze e sui prodotti richiesti attraverso l’osservazione dei concorrenti ed i confronti con i colleghi del settore marketing. Anche la stretta collaborazione con gli stessi fornitori gioca un ruolo importante, grazie al fatto che questi ultimi, solitamente, sono coloro che hanno la miglior visione d’insieme per quanto riguarda le richieste di prodotto relative ai loro marchi.

Una volta che le scelte dei prodotti sono fatte e gli articoli messi in vendita, il “motore della commercializzazione” deve mettersi in moto per comunicare ai clienti nuove rappresentanze esclusive, nuove soluzioni ed ampliamenti del portafoglio prodotti. Strumenti importanti per un distributore come Conrad sono: le relazioni pubbliche, i bollettini elettronici, il sito web, la pubblicità e l’invio di mail.

Continua a leggere l'intervista su Il Distributore Industriale