Si è svolto lo scorso 24 ottobre a Verona, nel contesto della 7° edizione della mostra MCM, il convegno “Manutenzione & Distribuzione Industriale”. L’incontro è stato organizzato da FNDI, A.I.MAN. e Thomas Industrial Media e ha visto la partecipazione di oltre sessanta persone.
L’apertura dei lavori è stata affidata al Sig.Paolo Mambretti, presidente di FNDI, il quale, dopo il consueto saluto ai relatori, ai distributori associati e a tutti i partecipanti, ha presentato il programma della mattinata:
«Il convegno di quest’anno è dedicato a un tema di particolare importanza per la maggior parte di noi distributori, ovvero la manutenzione, che rappresenta circa il 50% del fatturato. Ringrazio l’A.I.MAN. nella persona dell’Ing. Cangialosi – che è stato fino a poco tempo fa presidente dell’Associazione Italiana Manutenzione e direttore della rivista Manutenzione – per la preziosa collaborazione. Ringrazio anche la Thomas Industrial Media nella persona di Cristian Son per la collaborazione e MCM per l’ospitalità. Quello che ci proponiamo con questo convegno è di esplorare i meccanismi che legano le aziende industriali con noi distributori al fine di migliorare i processi d’acquisto dei prodotti MRO».
Il presidente è quindi passato a illustrare l’attività della Federazione, che opera costantemente in funzione delle due mission di riferimento, ovvero:
- L’affermazione del ruolo della distribuzione industriale
- L’offerta di servizi mirati alle imprese associate
Per il raggiungimento di tali obiettivi, FNDI, come ribadito da Paolo Mambretti, mette in campo numerose strategie d’intervento «perché, specie in questo momento, non dobbiamo dimenticarci della nostra funzione determinante svolta all’interno del tessuto produttivo del nostro paese».
Per quanto riguarda le attività di formazione, sono stati citati i corsi “La figura e il ruolo del banconista”, “Vendere e comunicare” dedicato ai venditori esterni, “Gestire le persone e il team”, per i titolari e dirigenti d’azienda, e “Telefono e email, come far crescere le opportunità di vendita”, un corso d’imminente programmazione, dedicato al personale interno. Diverse anche le attività di consulenza, come le circolari in materia amministrativa e fiscale dello Studio Floreani; i vari manuali, gli aggiornamenti e le disposizioni sul mondo della distribuzione; i seminari e gli incontri di Confindustria, oltre all’indagine congiunturale sull’andamento del mercato, realizzata ogni sei mesi da FNDI, che rappresenta un riferimento costante per tutto il settore.
Di fondamentale importanza poi l’utilizzo dei canali comunicativi: Mambretti ha sottolineato il ruolo cruciale rivestito dalla rivista Il Distributore Industriale, strumento di riferimento per gli operatori del settore, diventato ancora più leggibile e diffuso grazie alla nuova veste grafica e al prossimo approdo sul web.
In chiusura di intervento, sono state ribadite le opportunità rappresentate dalle convenzioni stipulate da FNDI e Confindustria: 50 accordi di grande interesse per tutte le tipologie aziendali, capaci di offrire agli associati numerosi sconti e agevolazioni.
Il secondo intervento è stato incentrato invece sul tema “La manutenzione industriale in Italia”. A tracciare il panorama sulla situazione del settore nel nostro Paese è stato Cristian Son, direttore editoriale di Manutenzione Tecnica e Management, intervenuto in sostituzione dell’Ing. Francesco Cangialosi, past president A.I.MAN.
L’Associazione Italiana Manutenzione, e fondata nel 1959 con sede centrale a Milano, è stata costituita con finalità primarie scientifiche e culturali, per assistere e favorire lo sviluppo, la crescita e il miglioramento professionale in tutte le attività di Manutenzione. La mission di A.I.MAN. è quella di rappresentare, nel tempo, il presidio e il riferimento italiano nello sviluppo della scienza manutentiva e della sua cultura.
A livello pratico, formalizza le conoscenze organizzative, tecniche e operative in proposte legislative, partecipando alla stesura di norme italiane ed europee, nella certificazione dei sistemi manutentivi e delle relative professionalità, che devono essere aggiornate e adeguate, con una formazione permanente, alle sempre più complesse esigenze richieste dall’innovazione tecnologica e dalla competitività internazionale. La certificazione delle figure professionali, infatti, rappresenta uno strumento essenziale per i processi manutentivi, in cui la componente umana svolge un ruolo fondamentale, per ottenere risultati di eccellenza. Obiettivo della certificazione è offrire la garanzia di operare costantemente secondo processi e procedure conformi agli standard con personale che possiede i requisiti minimi di formazione, professionalità e conoscenze per operare in regime di sicurezza e qualità.
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