Manutenzione e progettazione: binomio indossolubile per la prestazione

a cura di Enzo Giacomelli - Consultant for Dott. Ing. Mario Cozzani srl

  • Raffineria in Cina
    Raffineria in Cina

Prodotti e Servizi

La progettazione di prodotti o sistemi industriali deve essere orientata alla realizzazione di una facile Manutenzione, i cui procedimenti sono necessari per assicurare una buona prestazione, con costi di intervento derivanti dalle fermate conseguenti. Manutenzione piu' semplice comporta tempi piu' brevi (MTTR) e quindi costi operativi, manutentivi ed esecutivi ridotti. Modelli matematici sono disponibili per definire piani manutentivi, attivita', fermate, con una valenza "reattiva" e quindi con poca utilizzazione in fase di progetto iniziale. Il progetto di prodotti e la fornitura di servizi influenzano la Prestazione del servizio complessivo. Le strategie di supporto del prodotto, definite durante la fase progettuale,(per assicurare al Cliente i requisiti di prestazione richiesti), devono essere rivolte al prodotto,alle caratteristiche operative ed all'assistenza al Cliente con servizi che ne accrescono l'utilizzo e aggiungono valore ai processi. Occorre toccare gli aspetti di Reliability, Availability, Maintainability, e Supportability (RAMS), che influiscono direttamente o indirettamente sul supporto al prodotto, approfondendo le necessita' di Manutenzione, la previsione dei costi e suggerendo miglioramenti, soprattutto in tempi attuali, dovendo operare su sistemi industriali in un mercato multinazionale o globale.

Maintainability

Relativamente alla Manutenibilita' si devono affrontare gli aspetti dei costi e del progetto relativo. Il costo della Manutenzione e' funzione della frequenza degli interventi (previsti e non) relativi a problemi di macchine e componenti, del tempo e del lavoro richiesto per tutte le attivita'. In genere questi costi tendono ad aumentare e quindi ogni Societa' e' impegnata ad effettuare valutazioni per contenerli, con notevoli sforzi per ottimizzare le attivita' di Manutenzione programmate e ridurre la forza lavoro occorrente. Cio' puo'comportare un eventuale ricorso a contratti di service con esterni, un maggiore controllo delle parti a magazzino e uno spostamento delle attivita' non di primaria importanza.

Considerando il Design for Maintainability si vede che tutti questi fattori traggono beneficio da un appropriato progetto dei macchinari. L'ingegneria dei fattori umani puo' essere applicata al progetto dei sistemi in modo da minimizzare tempo e sforzi richiesti per le attivita' di Manutenzione preventiva e non prevista. Progettare per la Manutenibilita' comporta la creazione di prodotti "Serviceable", cioe'facilmente ricondizionabili e "Supportable", quindi mantenuto in efficienza o in una condizione di utilizzo adeguata, a costi ragionevoli. L'ottimo si ha con la definizione dei parametri di affidabilità e del Life Cycle Cost, significativo per i beni durevoli e quindi al ciclo di vita produttiva o operativa. Sviluppi Gli sforzi delle attivita' ingegneristiche di ogni sistema devono essere rivolti alla considerazione ed allo sviluppo della Manutenibilita' identificando influenza e connessione con altre discipline, elementi di base comuni a programmi, compiti ed attivita'.

Il miglioramento delle attivita' manutentive passa anche per la definizione e l'applicazione di tecniche tendenti a ridurre errori umani nella Manutenzione. La "Total Productive Maintenance" (Manutenzione produttiva) auspica il raggiungimento della massima efficienza a livello aziendale, partendo dai vari impianti specifici e concentrandosi sulle attivita' di operatori, manutentori, addetti al processo, considerando anche altri fattori come Sicurezza, Qualita', Personale, Ambiente e Industrializzazione. Le strategie di supporto del prodotto devono essere basate sul prodotto e sulla capacita'di fornitura dei servizi di costruttori, fornitori e delle organizzazioni manutentive dell'utilizzatore finale.

Marco Marangoni collabora con TIMGlobal Media dal 2008. Già redattore della rivista Manutenzione T&M dal 2010, da settembre 2011 è responsabile dei contenuti editoriali delle altre riviste italiane del gruppo, IEN Italia e Il Distributore Industriale, mentre da giugno 2012 coordina la redazione. Da Giugno 2013 ha assunto il ruolo di Editorial Global Coordinator. Prima di svolgere il ruolo di redattore, ha svolto quello di supporto sia alla redazione che alla produzione, soprattutto per quanto riguarda i contenuti digitali.

Per discutere opportunità editoriali o per inviare contributi editoriali, contatta la redazione.

Altri articoli Contatto