Non si arresta l'ascesa del fatturato complessivo del mercato relativo all'e-commerce, che in Italia continua a far registrare segni positivi, spinto, in gran parte, anche dall'afflusso crescente di smartphone e relative applicazioni che favoriscono l'aumento delle compravendite digitali. Segnali di diffidenza, tuttavia, resistono da parte di una discreta cerchia di utenti restii all'utilizzo di sistemi di pagamento online e timorosi circa la consegna effettiva di prodotti acquistati su internet.
Questo in poche parole il quadro recentemente descritto dall'Osservatorio eCommerce B2c, che certifica una situazione tutto sommato positiva considerando la fase di crisi cronica attraversata dall'economia italiana.
Il discreto andamento del settore è testimoniato da una serie di dati numerici, i cui più importanti riguardano appunto l'intero fatturato stimato per l'anno 2013: 11,2 miliardi di euro, il che significa ben il 17% in più rispetto allo scorso anno.
Numeri certamente positivi, ma che ancora impallidiscono di fronte ai risultati registrati nel resto d'Europa: le rilevazioni di Ecommerce Europe, infatti, certificano incrementi complessivi del 22% per le vendite online effettuate nel 2012, con un fatturato globale che supera i 305 miliardi di euro. Il dato fa schizzare il mercato europeo al primo posto per quanto riguarda il commercio elettronico, staccando a sorpresa gli Stati Uniti (280 miliardi di euro) e la macro-area Asia/Pacifico (216 miliardi di euro).
Dati confortanti anche per quanto riguarda le esportazioni: le stime registrano un fatturato di circa 2 miliardi di euro, il che significa un aumento del 23% rispetto all'anno passato. Di questi la maggior parte (55%) è derivato dal settore turistico, mentre al secondo posto si piazza l'abbigliamento, con il 31%: un comparto che fa registrare anche la maggior percentuale di crescita in termini di giro d'affari, con un +27%. A seguire informatica (+24%) e grocery (+18%).
Se si guarda invece agli strumenti utilizzati per le compravendite online, l'incremento più consistente si registra nel settore del mobile commerce, dove la crescita fa segnare un +160% rispetto allo scorso anno. Un dato che però risente della sostanziale novità del dispositivo, tant'è che, se si considera il fatturato complessivo, gli acquisti effettuati tramite smartphone non raggiungono i 430 milioni di euro.
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