La redazione de Il Distributore Industriale ha intervistato Federico Mazzanti, Amministratore Delegato di Stima Spa, che ci ha raccontato la storia dell’azienda bolognese e le prospettive per il futuro.
Stima Spa è dal 1965 una consolidata realtà nella distribuzione di componenti per l’automazione industriale. Ci può raccontare i punti salienti della sua storia che giunge quest’anno all’importante traguardo dei 50 anni? Avete in programma di celebrarlo in qualche modo?
Stima nacque il 29 aprile in via Majorana, nel pieno centro di Bologna, grazie all’iniziativa di Elves Valbonesi e Aureliano Cariani, suo marito. Quest’ultimo, durante la Seconda Guerra Mondiale, prestò servizio nel reparto sommergibilisti della marina militare; nell’addome di questi cetacei di metallo imparò a conoscere la componentistica pneumatica ed oleodinamica che li muoveva ed in seguito apprezzarne il valore che avrebbero avuto nella storia industriale dell’Emilia Romagna e di tutto il nostro paese. Scomparso prematuramente, l’azienda continuò la sua attività grazie ad Elves, suo fratello Mario, sua figlia Alessandra e altri componenti della famiglia, che iniziarono ad essere affiancati da collaboratori e che nel tempo hanno creato la realtà che siamo oggi.
Credo che il punto saliente della storia della nostra azienda è stato, sia e sarà uno: essere consapevoli del ruolo che come distributori rivestiamo in relazione ai nostri Partner, fornitori o clienti che siano, offrendo loro il massimo dell’impegno nel proporre una gamma, un servizio e un rapporto professionale che li metta nella condizione di lavorare al meglio. Acquisizioni, cambi di sede, fallimenti e successi sono dettagli di poco conto. Celebreremo questo anniversario con due date: il 17 settembre terremo un evento istituzionale al Museo del Patrimonio Industriale di Bologna e il 19 dello stesso mese ci sarà una festa con cui abbiamo intenzione di ringraziare tutti i Partner con cui abbiamo scritto a più mani la storia di quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo come azienda.
Pneumatica, vuoto, oleodinamica e, ultima arrivata, la fluidica sono i settori nei quali siete specializzati. Da cosa nasce la scelta di allargare l’offerta a quest’ultimo ambito? E quali sono i vostri prodotti di punta?
Anche l’aria compressa è tecnicamente un “fluido” e quindi possiamo dire che abbiamo sempre operato nell’ambito della dica. Detto questo, la tendenza degli ultimi anni che ha coinvolto tutti i maggiori produttori di componentistica pneumatica, tra cui anche i nostri partner principali, è stata quella di dare vita a linee di prodotti dedicate ad applicazioni specifiche che coinvolgono il passaggio di gas, oli, prodotti farmaceutici e alimentari; di conseguenza quelli che per molto tempo sono stati considerati componenti particolari rispetto a quelli per il passaggio della sola aria compressa hanno trovato una ragion d’essere in una categoria a se stante, per l’appunto la fluidica. Abbiamo voluto darle risalto poichè è di interesse primario: i materiali speciali utilizzati, le applicazioni spesso miniaturizzate e la forte presenza in ambiti tecnologicamente molto all’avanguardia come il settore medicale le conferiscono un aspetto particolarmente interessante non solo dal punto di vista commerciale a livello di volumi di fatturato, ma anche da quello tecnico specializzato diventando una “nicchia di mercato” ancora spesso lontana dalle guerre di prezzo e dalla scarsa qualità. Forse anche per questo i nostri prodotti di punta oggi legati al passaggio dei fluidi sono quelli “proporzionali” in cui la componente elettronica la fa da padrona.
Come è strutturata invece la vostra rete distributiva? E da quali aree provengono il maggior numero di commesse?
Come distributore di una certa grandezza e con una gamma di prodotti tanto specifica la nostra storia commerciale è radicata nella collaborazione con altri distributori. Senza esagerare possiamo considerarci un po’ dei pionieri in quanto siamo stati fautori della creazione di una delle prime reti di rivenditori della seconda metà del secolo scorso. Si pensi che i rivenditori che 50 anni fa erano visitati mensilmente da Mario Valbonesi, fratello di Elves, formano oggi la rete dei Concessionari Partner Camozzi; questo è per noi un orgoglio, anche perchè con tutti loro continuiamo ad intrattenere felici rapporti di collaborazione. Operiamo su tutto il territorio italiano, con predilezione per il centro e il sud. Come accennavo, il rapporto con Camozzi è talmente stretto da sfociare nel societario e da qui agire in maniera sinergica con gli altri concessionari diventa una conseguenza quasi scontata. Contiamo sul territorio nazionale più di 600 clienti che rivendono materiale scelto dal nostro catalogo che vanno dalla ferramenta all’utensileria, dal grande rivenditore generalista a quello che si dedica ad un settore specifico.
Per gli OEM le esigenze che riusciamo a coprire con i nostri prodotti sono le più svariate: dall’automotive al medicale, dall’alimentare alle macchine movimento terra passando per l’offshore e la lavorazione del legno; essere situati nel cuore della Packaging Valley ci ha dato sicuramente una marcia in più nel legarci a doppio filo con le grandi aziende che popolano la provincia di Bologna e le zone limitrofe.
Continua a leggere l'intervista a Federico Mazzanti sul numero di Giugno-Luglio de Il Distributore Industriale