Un caso di successo: non si può definire diversamente quello che ha visto protagonista la partnership tra NSK Italia SpA e Bianchi Cuscinetti SpA presso lo stabilimento di Diecimo (LU) di Cartiera Lucchese SpA (Lucart Group), importante azienda che lavora nella produzione della carta. Il risultato di questa operazione è una netta riduzione dei costi: prima dell'intervento congiunto NSK-Bianchi Cuscinetti, i cuscinetti di un altro costruttore montati sul supporto aria comburente facenti parte della macchina continua per la produzione di carta PM6 dovevano essere sostituiti circa ogni quattro mesi, mentre ora sono operativi senza problemi da oltre 22 mesi. Inoltre prima di questa operazione venivano riscontrati sulla macchina dei cedimenti prematuri con conseguenti necessità di manutenzione straordinaria.
NSK ha analizzato l'applicazione e proposto la soluzione che ha previsto un incremento della durata dei cuscinetti e di conseguenza una riduzione della frequenza di sostituzione. La causa dei cedimenti era dovuta all'alta temperatura. NSK ha dunque consigliato un prodotto con caratteristiche adeguate per migliorare l'applicazione ed incrementarne la produttività, fornendo il supporto tecnico sul campo. NSK ha poi redatto un report tecnico di analisi diagnostica.
La redazione di IEN Italia ha contattato il Sig. Graziano Solignani, responsabile servizi tecnici dello stabilimento di Diecimo di Cartiera Lucchese, e l'Ing Andrea De Negri, sales engineer di NSK. Spiega Graziano Solignani: "I cuscinetti precedenti avevano una durata di quattro mesi circa, al termine dei quali dovevano essere sostituiti con un tempo stimato tra le due e le tre ore con mediamente tre persone impiegate in questo lavoro. Inoltre, in questi quattro mesi il cuscinetto andava lubrificato ogni quindici giorni". Questo signfica che il cuscinetto veniva sostituito almeno quattro volte in un anno. Continua il Sig. Solignani: "Tutto questo, incluso il costo del fermo macchina, costava allo stabilimento di Diecimo circa 10.000 Euro ai quali andavano aggiunti i costi per la lubrificazione". Per ottenere una riduzione dei costi e per poter far svolgere alle proprie macchine il lavoro nel migliore dei modi, Cartiera Lucchese ha deciso di testare il cuscinetto NSK, con tenute striscianti in gomma fluorurata resistenti al calore fino a 200 °C, equipaggiato con grasso per alte temperature e con altre specifiche interne atte a renderli altamente performanti. In data 29-10-2011 Cartiera Lucchese ha chiuso il test. Il responsabile servizi tecnici analizza così i dati: "In due anni il cuscinetto NSK non ha mostrato esigenze di sostituzione, in un anno abbiamo risparmiato 15.000 Euro. Si tratta di un cuscinetto ad hoc per la nostra applicazione, NSK ci ha supportato e ci ha aiutato molto per risolvere questo problema".
L'Ing. Andrea De Negri di NSK è entrato maggiormente nel dettaglio: "La collaborazione con Cartiera Lucchese si è sviluppata grazie all'utilizzo di un programma appositamente sviluppato per le realtà manutentive realizzato da NSK che si chiama AIP, Asset Improvement Programme. Creato nel 2007, AIP mette a disposizione per i clienti NSK attività a valore aggiunto che spaziano dall'assistenza tecnica e consulenza, corsi di formazione, servizi di analisi e specifici con l'obiettivo di generare un incremento di profitto attraverso una maggiore affidabilità degli impianti ed una migliore conoscenza dell'attività". Si tratta, a tutti gli effetti, di una attività a valore aggiunto a supporto dei programmi manutentivi. Continua l'Ing. De Negri: "Il primo passaggio è stato quello dell'analisi dell' applicazione, Cartiera Lucchese riscontrava una durata media di 4 mesi sui cuscinetti montati sul supporto aria camburente facenti parte della macchina continua per la produzione di carta PM6". L'azienda di Lucca ha sottoposto l'applicazione ad NSK affinché proponesse una soluzione alternativa che permettesse di incrementare la durata dei cuscinetti, ridurre la frequenza di sostituzione ed evitare cedimenti imprevisti. De Negri spiega: "La durata di un cuscinetto è drasticamente influenzata dalle sue reali condizioni operative; se la sua durata è inferiore a quanto previsto, spesso è perché è subentrato un elemento di "disturbo". Il compito del programma AIP è quello di identificare l'elemento esterno, ed eliminarlo o comunque lavorare al fine di ridurre quanto più possibile i suoi effetti. Nella quasi totalità dei casi il cedimento non avviene per la classica fatica sub-superficiale alla base delle teorie dei cuscinetti (Lundberg & Palmgren) ma per un diverso tipo di fatica legato a cause diverse, e definita fatica superficiale. Questa fatica, nascendo in superficie, riduce drasticamente la durata effettiva del cuscinetto verso quella calcolata/prevista. Dopo aver analizzato l'applicazione, è stato riscontrato che la causa principale dei cedimenti era proprio l'elevata temperatura a cui i cuscinetti si trovavano ad operare, NSK ha proposto l'utilizzo della stessa tipologia di cuscinetti aventi specifiche apposite per applicazioni ad alta temperatura. Inoltre, ora la lubrificazione non è più necessaria". Sempre De Negri espone il post-intervento: "Abbiamo fornito supporto di utilizzo a Cartiera Lucchese e stiamo continuando a fare degli incontri di aggiornamento unitamente con Bianchi Cuscinetti presso l'utilizzatore finale.".