Obiettivo dichiarato, rafforzare il rapporto con i distributori

Alla scoperta delle strategie di PFERD Italia, filiale della multinazionale tedesca leader nel settore degli utensili per la lavorazione delle superfici e per il taglio dei materiali

  • 22 Ottobre 2015
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Abbiamo fatto visita alla nuova sede di PFERD Italia, a Peschiera Borromeo. L’Amministratore Delegato Roberto Tarallo ci ha parlato in esclusiva del presente e del futuro dell’azienda analizzando in particolare il forte legame con i distributori industriali, elemento chiave della politica dell’azienda che nel 2014 ha tagliato il traguardo dei suoi primi 25 anni.

Sig. Tarallo, lo scorso anno PFERD Italia ha compiuto 25 anni di età. Ci può raccontarebrevemente la storia dell’aziendae i momenti fondamentali che l’hanno portata a diventare un marchio leader nel settore degli utensili da taglio?

La storia di PFERD in Italia comincia già negli anni Ottanta grazie agli sforzi dei fratelli distributori Agostino e Giovanni Giolo, che importavano allora vari utensili dalla Germania, compresi quelli PFERD. All’inizio degli anni Novanta il gruppo August Rüggeberg, produttore degli utensili a marchio PFERD, decise di rilevare le quote dei signori Giolo, creando nel 1993 la PFERD Giolo Srl e trasferendo la sede da Milano a Peschiera Borromeo.

La nuova società venne così affidata all’Amministratore Delegato Julius Höh, rimasto in carica fino al 2007. Il lavoro fatto dal mio predecessore è stato molto ampio e profondo,e ha riguardato anche l’organizzazione interna con la creazione di una struttura basata su due responsabili vendita, uno per il nord e uno per il sud, e un certo numero di agenti sparsi su tutto il territorio nazionale.

Otto anni fa, col mio arrivo, abbiamo scelto di imprimere ulteriore impulso alla politica commerciale, rilanciando il rapporto con i nostri partner distributori, con cui lavoriamo a stretto contatto operando quotidianamente sul territorio per promuovere la diffusione del marchio. Oggi siamo presenti su tutto il territorio nazionale, e nell’ambito del segmento Premium siamo leader su varie gamme di prodotto.

Nel gennaio di quest’anno vi siete trasferiti all’interno dei nuovi uffici di via Tobagi, sempre a Peschiera Borromeo (MI). Cosa vi ha spinto a cambiare e quali novità sono presenti nella nuova struttura?

Quella di trasferirci è stata una scelta i cui presupposti nacquero già nel 2009, anno in cui per esigenze economiche e gestionali abbiamo chiuso il magazzino italiano. Da allora facciamo riferimento al magazzino europeo centralizzato, situato a Marienheide, dove si trova anche la sede del gruppo. Un cambiamento che non ha avuto nessuna ripercussione per i nostri clienti, dato che i costi di spedizione dei prodotti sono rimasti comunque invariati.

Di conseguenza ci siamo ritrovati con un grande spazio inutilizzato, cui si aggiungeva la crescente necessità di trovare un luogo adatto dove istituire un’accademia e un laboratorio, ovvero aree funzionali all’addestramento teorico e pratico dei nostri clienti.

Continua a leggere l'intervista a Roberto Tarallo sul numero di ottobre de Il Distributore Industriale