Timken è una multinazionale con oltre 100 anni di storia, operante nel settore dei cuscinetti e delle trasmissioni di potenza. Ci può raccontare a grandi linee la sua evoluzione che l’ha portata ad affermarsi come leader nel mercato?
La nostra storia iniziò alla fine del 1800. Henry Timken, costruttore di carrozze di St. Louis, Missouri, inventò e brevettò il cuscinetto a rulli conici, in grado di gestire elevati carichi esterni, sia radiali e assiali da entrambe le direzioni, in una geometria che tuttora risulta la più compatta a parità di diametro interno.
La sua invenzione pionieristica permise alle carrozze di affrontare le curve strette senza difficoltà e portò alla fondazione della Timken Company nel 1899.
Il fatturato crebbe rapidamente, in linea con lo sviluppo e la crescita dell’industria automobilistica degli Stati Uniti all’inizio del XX secolo. Timken diventò ben presto il principale fornitore di Ford, General Motors e Chrysler. Date le presenze di una nascente industria automobilistica a Detroit e di una forte industria della macchina utensile in Ohio, la società decise di spostare il proprio quartier generale a Canton, Ohio, dove risiede tuttora.
Nel 1917 Timken, diventata famosa grazie alla qualità dei propri prodotti e alla sua approfondita conoscenza ingegneristica, cominciò a produrre tubi in acciaio nelle proprie acciaierie. Allo stesso tempo creò nuovi mercati nell’industria sostituendo i più comuni cuscinetti a strisciamento con i cuscinetti a rotolamento.
Henry Timken grazie ai suoi ingegneri e ai suoi rinomati manuali tecnici, che coprivano le più svariate applicazioni e settori, dalla macchina utensile al settore siderurgico, contribuì a rivoluzionare la progettazione meccanica delle macchine negli Stati Uniti.
Timken iniziò a fornire anche l’industria ferroviaria che stava vivendo una forte espansione. Una famosa campagna pubblicitaria dell’epoca con lo scopo di convincere i dirigenti delle compagnie ferroviarie dei risparmi che potevano ottenere utilizzando cuscinetti Timken, mostra 3 donne in tacchi a spillo in grado di trascinare una locomotiva a vapore da 350 tonnellate! Timken risulta tuttora leader di settore.
The Timken Company non si limitò al solo mercato degli Stati Uniti. Il primo “sbarco” in Europa nel 1909 fu intrapreso attraverso una joint venture con Vickers nel Regno Unito. La crescita europea accelerò con la fine della prima guerra mondiale, il marchio, la qualità e la resistenza dei prodotti Timken divenne visibile attraverso automobili, veicoli industriali e altri macchinari di origine americana che si diffusero durante e nel dopo guerra. Presto vennero aperte anche la filiale Deutsche Timken e quella di Gennevilliers, in Francia.
Timken può vantare una storia centenaria, che gli ha permesso di innovare, investire e migliorare i propri prodotti attraverso la scienza dei materiali, l’ingegne ria applicata, test di durata e tecnologie di produzione avanzate. Sia che si tratti di centinaia di migliaia di aeromobili che ogni giorno atterrano, o che si tratti di veicoli spaziali come il Mars Rover ci si affida a prodotti Timken.
La società è riconosciuta come leader mondiale nei cuscinetti a rulli conici. Oltre ad una forte presenza in USA ed Europa (con impianti in Gran Bretagna, Francia, Polonia, Italia e Romania) si aggiungono a complemento gli stabilimenti in India e Cina per meglio servire le esigenze di clienti OEM globali. Oggi la società opera attraverso 58 uffici commerciali, 25 centri logistici, 73 fra stabilimenti e centri di assistenza in 28 paesi. Un network globale di distributori autorizzati Timken fornisce ricambi ovunque nel mondo.
In risposta alla domanda dei clienti per un portafoglio prodotti più ampio, Timken con l’inizio del nuovo millennio ha applicato il proprio Know how ad altri tipi di cuscinetti. Dapprima è stata completata la gamma di cuscinetti a rulli conici con la serie metrica; in seguito sono stati introdotti cuscinetti orientabili a rulli, cilindrici e a sfera. Questa strategia di diversificazione accelera grazie all’acquisizione nel 2003 di Torrington, un altro grande player americano. L’acquisizione porta con sè nuove conoscenze ingegneristiche, prodotti e nuova capacità produttiva.
Oggi, Timken, fornisce un’ampia gamma di cuscinetti, supporti, giunti di trasmissione, cinghie, catene e sistemi di lubrificazione. Le recenti acquisizioni si sono focalizzate su aziende che si sono differenziate per prodotti / servizi e caratteristiche innovative in grado di migliorare la produttività dei clienti, prolungando la vita dei prodotti e/o riducendo i tempi di fermo macchina.
Ma c’è molto di più, il “cammino” di Timken sarà sempre guidato dai principi fondanti di Henry Timken: qualità, etica e innovazione, qualcosa di cui poter essere orgogliosi e che sia una garanzia per i clienti.
Come definirebbe la situazione attuale del mercato dei cuscinetti e delle trasmissioni di potenza nelle diverse aree geografiche nelle quali operate? E qual è la tendenza per il prossimo futuro dal vostro punto di vista?
Stiamo monitorando da vicino la situazione. Dopo diversi anni di incertezza sul mercato, possiamo notare piccoli segnali di miglioramento presso gli OEM europei. Supponendo che questo trend continui, anche il nostro aftermarket ne trarrà beneficio. Detto ciò, esiste ancora un certo grado di incertezza in molti mercati e aree geografiche. Molti clienti dubitano che questa crescita possa restare sostenibile nel lungo periodo.
Ad ogni modo siamo pronti a qualsiasi ripresa e abbiamo la capacità produttiva per sostenere una maggior domanda. Abbiamo investito 60 milioni di euro in un nuovo stabilimento in Romania che inizierà proprio in questi giorni a produrre, questo si chiama tempismo.
I mercati restano competitivi e i clienti sono ancora molto concentrati sull’efficienza, sulla produttività e sull’ottimizzazione dei costi per competere a livello globale. In questo scenario Timken riesce a supportare i propri clienti nella riduzione dei loro costi operativi attraverso le proprie conoscenze applicative, i sistemi di gestione aziendale e degli inventari.
Com’è strutturato il rapporto tra la casa madre Timken e le filiali nel mondo? Esiste una strategia di Gruppo unica e condivisa oppure ogni filiale gode di una relativa indipendenza?
La parola “globale” viene troppo spesso utilizzata ma sintetizza al meglio il nostro approccio. Le nostre strategie globali sono chiaramente definite dalla nostra leadership internazionale, e messe in pratica a livello regionale. Inoltre La presenza di Regional Manager presenti in tutti i principali paesi, includendo ovviamente l’Italia, aiuta a rispettare le specificità di ogni mercato e garantisce un legame forte con tutti i nostri clienti e partner della distribuzione.
Come si configura invece il vostro rapporto con i distributori industriali? Quanto è importante il loro ruolo nelle vostre strategie di vendita in Italia e nel mondo?
I nostri partner di distribuzione ricoprono un ruolo chiave per il nostro successo. Analizzando i numeri la distribuzione rappresenta una rilevante percentuale delle nostre vendite industriali su scala globale. Timken vanta strette collaborazioni e un approccio aperto con i propri partner, cosa che ci rende positivamente diversi.
Vediamo in loro una naturale estensione della nostra forza vendita. Questo tipo di approccio è tanto più importante quanto più ampliamo la nostra gamma prodotti. Il successo di questa strategia dipende dall’immagine, dall’efficace rappresentanza, dalla preparazione e dall’impegno speso presso i clienti. I distributori senza ombra di dubbio contribuiscono alla crescita del marchio Timken. Con grande orgoglio posso affermare che le relazioni con i nostri partner italiani sono alcune delle più longeve, solide e forti nel mondo.
La formazione e competenza del personale rappresentano oggi una fondamentale discriminante nel successo di un’azienda. Come opera Timken sotto questo aspetto?
Comprendiamo che la conoscenza e competenza sono fondamentali per poter apportare valore reale e duraturo a tutti i nostri clienti e distributori. La grande maggioranza della forza vendita Timken è composta da laureati, principalmente in ingegneria meccanica. Essi completano un rigoroso processo di formazione e qualificazione prima che gli venga loro assegnato il titolo di Sales Engineer. Questa formazione prevede non solo la creazione di competenze tecniche relativamente a prodotti e applicazioni, ma fornisce indicazioni pratiche su come affrontare i problemi reali dei clienti. Inoltre investiamo molto tempo ed energia nello sviluppo dei nostri progettisti, Application e Service Engineers. La formazione in aula è completata con una formazione pratica e sul posto di lavoro. Una particolare area dove Timken eccelle è la comunicazione e lo scambio interno di informazioni ed esperienze applicative a livello globale. Gli specialisti di prodotto e di mercato, affiancano regolarmente i nostri team di vendita, un valore aggiunto per il cliente. Che si tratti di selezionare un giunto o una cinghia di trasmissione oppure di offrire consulenza per estendere la durata di vita del cuscinetto, il nostro personale sarà in grado di aiutarvi a trovare soluzioni più adatte ad ogni vostra applicazione.
Condividiamo le nostre conoscenze con la nostra rete distributiva e con i nostri clienti. I “Tech days” ed i training ai clienti si susseguono regolarmente e numerosi. I “Distributor Training Schools” permettono ai distributori di essere sempre aggiornati e di conseguenza di poter trasmettere questo know-how ai loro clienti.
La problematica della contraffazione è molto sentita nell’ambito della componentistica industriale. Quanto è percepita nel vostro settore e quali iniziative mettete in atto per contrastarla?
Perseguiamo tutti i casi noti in modo aggressivo. Ci sono voluti più di 100 anni affinché il marchio Timken si affermasse e noi (come gran parte dei produttori di marchi primari) facciamo tutto il possibile per evitare esperienze negative causate da prodotti contraffatti.
E’ sempre più difficile, per un utilizzatore finale, identificare prodotti non originali: la performance del cuscinetto è “nascosta sotto pelle”, cioè l’occhio nudo non può facilmente apprezzare ciò che rende un cuscinetto Timken realmente differente. Si tratta della purezza dell’acciaio e delle finiture del prodotto, piste di rotolamento ed elementi volventi provvisti di profili speciali - tutti dettagli poco evidenti senza l’utilizzo di attrezzature specifiche. I prodotti contraffatti non garantiscono le prestazioni che ti aspetti dai prodotti a marchio Timken.
Il consiglio che posso dare ai nostri clienti è quello di rivolgersi esclusivamente a distributori autorizzati per l’acquisto di prodotti Timken. Se il prezzo risulta eccessivamente conveniente per un prodotto di qualità, probabilmente non lo è. Utilizzate estrema cautela con le piattaforme elettroniche che non sono gestite direttamente da noi e/o da nostri canali di vendita autorizzati; nel dubbio, contattateci. Contro la contraffazione siamo attivi sia autonomamente sia come associazione “World Bearing Association”. I falsi infangano il nostro nome!
Altro argomento di importanza crescente nel mondo dell’industria è quello del risparmio energetico. Quali sono le iniziative che Timken sta adottando in questo senso sia a livello di strategie di mercato che di sviluppo di nuovi prodotti/soluzioni “efficienti”?
In effetti è una tendenza e in questo settore abbiamo molto da fare. Il risparmio di carburante ad esempio è un requisito costante nell’industria automobilistica sin dalla fine degli anni 90. Timken, sempre attenta alle esigenze del mercato, è continuamente alla ricerca di soluzioni ingegneristiche che riducano al minimo la perdita di potenza e soddisfino gli standard sempre più stringenti per bassi consumi.
Per esempio, il cuscinetto a rulli conici Timken Power Density Fuel Efficient viene utilizzato nelle trasmissioni di veicoli per migliorarne l’efficienza energetica.
Questa tendenza è presente anche in altri settori, sia per soddisfare normative che stanno mutando sia per tagliare i costi operativi e incrementare il rendimento degli investimenti. Anche in questi mercati, Timken è attiva nello sviluppare soluzioni che riducano al minimo la perdita di potenza. Abbiamo progettato un nuovo cuscinetto a rulli cilindrici che minimizza il trascinamento degli elementi volventi, migliora il flusso di lubrificazione, riduce la generazione di calore e l’usura.
Inoltre abbiamo sviluppato una nuova serie di cuscinetti orientabili a rulli, in grado di ridurre le temperature operative e la coppia di rotolamento. Incrementando le capacità di carico dei cuscinetti a rulli conici è possibile riprogettare il dimensionamento di un macchinario con ingombri più ridotti a parità di potenza e coppia oppure incrementare la potenza e la coppia nei medesimi ingombri.
Infine, Timken investe costantemente nella ricerca che consente di determinare velocemente e in modo affidabile i benefici a livello energetico di soluzioni alternative. Questo aiuta i costruttori a prendere decisioni in modo più consapevole sapendo che possono valutare vari scenari in ogni nuovo progetto sin dalle fasi preliminari riducendo al minimo la necessità di costosi test.
Infine, quali sono i principali settori applicativi che vi hanno dato maggiori soddisfazioni nell’ultimo anno e su quali Timken concentrerà maggiormente i propri sforzi negli ultimi mesi del 2017 e nel 2018?
Due balzano alla mente in particolare. La prima, il settore dell’energia eolica. La crescita del mercato è evidente e ci fa piacere perché siamo partner dei maggiori costruttori di turbine ed ingranaggi. Esiste molta tecnologia ed innovazione nei nostri prodotti e ne siamo orgogliosi.
Il secondo esempio è più modesto. Con l’acquisizione di Revolvo, nel 2014, abbiamo introdotto supporti e cuscinetti in due metà nella nostra gamma. I clienti possono montare questi prodotti in applicazioni in cui la rimozione / installazione di cuscinetti sull’albero risulti difficoltosa e costosa da realizzare. I cuscinetti in due metà possono realmente ridurre i tempi di montaggio e completano perfettamente la nostra offerta di supporti, molti dei quali progettati per durare più a lungo, per resistere ad urti o detriti e per essere facilmente installati.
Abbiamo svariati esempi di clienti nell’industria della produzione energetica e non solo, che sono riusciti a ridurre i tempi di fermo macchina “da giorni a ore” adottando queste soluzioni.
Guardando avanti, faremo molto altro ancora, esistono diversi mercati in cui crescere. Abbiamo di recente acquisito prodotti veramente innovativi, che ci permetteranno di entrare in mercati e settori prima preclusi o dove eravamo poco presenti. Non vediamo l’ora di vedere come reagirà il mercato a queste nuove soluzioni.
Alessandro Ariu