Il gruppo Lefèvre - cui appartiene Tollis - si occupa di tutto ciò che riguarda il restauro del patrimonio artistico. Fondato nel 1944 in Normandia, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, le aziende del gruppo hanno preso parte alla ristrutturazione delle città rase al suolo dai bombardamenti. A poco a poco, il gruppo si è strutturato incorporando o costituendo unità specializzate in diversi settori: taglio della pietra, opere murarie, carpenteria, falegnameria, rinforzi strutturali, restauro degli elementi ornamentali e delle sculture, mettendo a punto, per ogni disciplina, tecniche innovative, affiancate a quelle più tradizionali. Tollis si occupa in particolare del restauro degli edifici e delle sculture in pietra, metallo o bronzo. In molti casi, per quanto riguarda le sculture in pietra, la prima cosa da fare è realizzare il calco dell'originale, che serve come punto di partenza del restauro. Guillaume Montagné, che ha diretto un cantiere nella cattedrale di Nevers, ha dichiarato: "In questa cattedrale, ad esempio, siamo stati incaricati di fare un'operazione di restauro di alcune statue che coronano superiormente il campanile. Le sculture originali sono state smontate e portate nel nostro laboratorio. Una volta realizzati i calchi, abbiamo proceduto a rifinirli, aggiungendo gli elementi mancanti più rilevanti, come gli elementi ornamentali, un dito o un mano, una barba, uno scettro etc. Sulla base di queste copie abbiamo realizzato le nuove sculture in pietra, che sono state installate sul campanile al posto di quelle originali, che possono essere ammirate nell'apposito magazzino in cui verranno conservate a disposizione dei visitatori".
Un carroponte Verlinde al servizio della scultura
Guillaume Montagné ha inoltre dichiarato: "Lo stabilimento di Tollis, che si sviluppa su una superficie di 900 m², per un'altezza al tetto di 25 metri, è stato costruito più di cinquant'anni fa nella regione parigina, a Chevilly Larue, ed è in grado di ospitare sculture e statue di grandi dimensioni. Il primo carroponte, installato nel 1968 per un'azienda del gruppo che si occupava di taglio della pietra, e che aveva sede nella stessa infrastruttura, ha svolto egregiamente il suo compito fino a poco tempo fa. Ma era ormai giunto il momento di ammodernare l'impianto per motivi di conformità, di sicurezza, di affidabilità e di facilità di lavorazione. Per gli spostamenti del carroponte sono state utilizzate nuove motorizzazioni che consumano meno energia, e un paranco Verlinde in grado di sollevare carichi di 10 tonnellate è stato installato sul carroponte bitrave che si sposta sulla struttura metallica esistente. Grazie al nuovo paranco abbiamo risolto definitivamente, ad esempio, il problema dei trafilamenti d'olio e quello della mancanza di precisione negli spostamenti". Il paranco elettrico a cavo VERLINDE utilizzato, del tipo EUROBLOC VT, aziona il gruppo bozzello-gancio di sollevamento tramite una sospensione a 4 tratti di catena, che consente un sollevamento verticale perfettamente centrato. I motori di sollevamento per gli spostamenti verticali e i motori di direzione e di traslazione per quelli orizzontali sono a velocità variabile, il che offre all'utilizzatore diversi vantaggi, come lo spostamento del carico senza scatti, senza oscillazioni, con una grande flessibilità di movimento e molta precisione nel depositare il carico. Dato che l'ambiente del laboratorio di scultura è molto polveroso, tutti i componenti sono dotati di protezione in classe IP 66. Il dispositivo comprende diversi elementi di sicurezza: un freno di sollevamento ad alto rendimento, una protezione contro i sovraccarichi e dei finecorsa di spostamento del paranco e del carroponte. Poiché ogni carico da sollevare è particolare, il comando del gruppo carroponte viene effettuato tramite una pulsantiera a radiocomando che consente all'operatore incaricato di movimentare la scultura di posizionarsi nel punto ideale per la manovra.
Una scelta basata sulla competenza
Guillaume Montagné ha altresì dichiarato: "Quando abbiamo deciso di rinnovare il carroponte abbiamo indetto una gara d'appalto cui hanno partecipato numerose aziende. In termini di costo globale l'offerta di Verlinde, presentata dal suo partner commerciale MANULEC, non era quella più bassa, ma uno studio tecnico approfondito e i servizi di assistenza offerti hanno convinto il nostro amministratore, Luc Pelletier, ad accettare la soluzione VERLINDE. In questo tipo di investimenti di lunghissimo periodo la fiducia, l'affidabilità delle attrezzature e la presenza costante del fornitore sono elementi determinanti". Una società al servizio della tutela del patrimonio artistico, delle tecniche e delle competenze artigianali. Guillaume Montagné ha infine dichiarato: "Tollis è un'azienda di 27 persone, di cui 4 all'Ufficio studi, che possono contare sul supporto dell'ECMH, l'Ufficio studi del gruppo Lefèvre. Nello stabilimento e sui cantieri per le operazioni di scultura e di ripristino possiamo contare su una squadra di 7 scultori, 12 restauratori, 2 stuccatori e 4 decoratori doratori. Se per la formazione di questo personale esistono diverse scuole - quelle di Condé, del Louvre e d'Avignone - per gli scultori non esiste alcun corso di formazione, ma l'apprendistato si fa in loco, a contatto con maestri scultori. Grazie al personale e alle competenze acquisite, Tollis è considerata a buon diritto un attore di rilievo del panorama culturale, per via della conservazione dei saperi artigianali e la rimessa in auge di antiche tecniche quando è necessario, ad esempio nei lavori a calce. Quando interveniamo sulla fontana di Latona nel castello di Versailles, o sui lampioni del ponte Alessandro III, adoperiamo un connubio di tecniche che vanno dalla pietra al marmo, dal metallo alle murature".