PMI, nuovi fondi in arrivo dall’UE

Con il programma COSME maggiori garanzie alle banche per aiutarle a erogare un maggior numero di prestiti e leasing

  • 8 Luglio 2014
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    PMI, nuovi fondi in arrivo dall’UE

Sono in arrivo 25 miliardi di finanziamenti aggiuntivi dall’Unione Europea per aiutare le imprese ad accedere al credito. I nuovi fondi saranno resi disponibili tramite il programma COSME ( Competitiveness of Enterprises and Small and Medium-sized Enterprises) per la competitività delle PMI messo a punto per i prossimi sette anni, e che dovrebbe consentire sino a 330mila aziende di beneficiare dell'aiuto delle banche. Lo ha annunciato il commissario all'industria Antonio Tajani: “È evidente che il sostegno pubblico continua ad avere un ruolo cruciale nel migliorare l'accesso delle PMI ai finanziamenti. Infatti, le misure di sostegno in vigore nell'UE hanno facilitato la sopravvivenza, lo sviluppo e il successo delle PMI in tutta l'UE. Cosa ancor più importante, le nuove iniziative dell'UE sul finanziamento delle PMI continueranno in futuro. Gli strumenti finanziari del nuovo programma COSME dovrebbero essere ultimati prima della pausa estiva. Questo accordo è un esempio eccellente di come l'UE può aiutare le piccole imprese a finanziare i loro investimenti finalizzati alla crescita e alla creazione di posti di lavoro".

Entrato ufficialmente in vigore dallo scorso gennaio, il COSME è stato inizialmente avviato con stanziamenti per 2,3 miliardi di euro, di cui il 60% destinato a fornire garanzie dirette o altre formule di condivisione del rischio e venture capital alle piccole e medie imprese europee, e il restante 40% a promuovere l'imprenditorialità in Europa, ad aiutare le autorità locali a ridurre la burocrazia e a sostenere le PMI nell'accesso ai mercati.

Il COSME  si pone anche l’obiettivo di implementare le priorità per la crescita intelligente, sostenibile e integrata, previste dalla strategia Europa 2020 e a introdurre misure per la promozione delle PMI attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari dedicati. La recente indagine della BCE sull'accesso al credito conferma infatti che il contesto imprenditoriale generale delle PMI in Europa è ancora in condizioni precarie. La disponibilità di prestiti bancari per le PMI continua a deteriorarsi del 4% nella zona euro. Gli squilibri tra gli Stati membri dell'UE sono ancora considerevoli. In Grecia, Portogallo e Spagna si registra ancora un tasso di interesse record di oltre il 5% per i piccoli prestiti mentre in Francia e Austria il tasso resta inferiore al 3%.

Per aiutare le imprese europee ad orientarsi nella 'giungla' dei fondi Ue, intanto, la Commissione ha pubblicato una guida pratica per le PMI su come accedere ogni anno a oltre 50 miliardi di finanziamenti nei 28 stati membri, con la presentazione di oltre 100 programmi nazionali o regionali e informazioni pratiche su come fare richiesta con indicazioni su caratteristiche, termini, condizioni e contatti. Inoltre, la stessa Commissione europea ha recentemente organizzato per il personale della rete Enterprise Europe una formazione sull'accesso ai finanziamenti per consentire alla rete di fornire alle PMI una migliore consulenza in merito alla ricerca del finanziamento più adatto. Rappresentata in 51 paesi con 600 organizzazioni partner, la rete è stata creata per aiutare le PMI a diventare più competitive, a internazionalizzarsi e a trovare partner commerciali e tecnologici. Le PMI che desiderano accedere ai finanziamenti possono rivolgersi al più vicino membro della rete Enterprise Europe, che sarà in grado di fornire informazioni sulle fonti di finanziamento nazionali e dell'UE.

È inoltre attivo da alcuni mesi anche il portale Ue online europa.eu/youreurope/business/funding-grants/access-to-finance che raccoglie paese per paese tutte le informazioni su come le PMI possono accedere a oltre 100 milioni di finanziamenti nel corso dei prossimi sette anni attraverso i diversi programmi europei.

Fonte: ec.europa.eu