Problemi e decisioni

Gli atteggiamenti vincenti per analizzare i problemi e scegliere nel miglior modo possibile

  • 21 Ottobre 2015
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    Problemi e decisioni

“Le tue convinzioni diventano i tuoi pensieri. I tuoi pensieri diventano le tue parole. Le tue parole diventano le tue azioni. Le tue azioni diventano le tue abitudini. Le tue abitudini diventano i tuoi valori. I tuoi valori diventano il tuo destino”.

Mahatma Gandhi

Il grande Mahatma Gandhi ci ha insegnato con questa bellissima riflessione che parte del nostro successo dipende dalle scelte che quotidianamente facciamo e che queste sono condizionate dalle nostre convinzioni e da ciò che pensiamo.

Nella nostra storia personale ed in quella della nostra azienda si presentano un mare di opportunità che potrebbero modificare il nostro destino alcune delle quali nemmeno vediamo essendo troppo impegnati a fare altro, altre possibilità le avvistiamo ma pensiamo che sono troppo difficili da cogliere e di conseguenza nemmeno proviamo a farlo, altre occasioni proviamo a prenderle ma a causa di decisioni sbagliate non ci riusciamo, altre ancora proviamo ad afferrarle, ci riusciamo e le trasformiamo in eventi di successo.

Siamo più incentivati a decidere quando le cose vanno bene o quando vanno male? Si dice che nessuno ha mai cambiato il mondo in uno stato di soddisfazione. Compriamo una nuova automobile quando la vecchia ci ha lasciato per strada più volte e le spese di riparazione sono state un salasso, acquistiamo un nuovo smartphone quando il vecchio non ha abbastanza capienza per caricare i nuovi programmi o ci sentiamo antiquati usandolo, decidiamo di cambiare lavoro quando l’azienda inizia ad avere problemi o non vediamo prospettive per il futuro.

Possiamo essere convinti che il nostro destino è predefinito, che è scritto nelle stelle, che è una questione di fortuna o sfortuna oppure pensare che possiamo essere artefici del nostro futuro attraverso le decisioni che prendiamo quando ci troviamo di fronte a piccoli o grandi problemi.

Possiamo immaginare la nostra vita come una catena di problemi e decisioni che di volta in volta orientano la nostra esistenza.

Il significato della parola decidere deriva dal latino caedere (tagliare) de (via), ma giungere a un giudizio definitivo ponendo fine a dubbi e incertezze preesistenti non è sempre semplice poiché comporta una rinuncia.

Ci sono due grandi patologie legate al processo decisionale.

La prima malattia è aspettare troppo e rimandare credendo di non avere tutte le informazioni necessarie pur consapevoli che possedere tutte le notizie non è quasi mai possibile.

L’eccesso di informazioni complica le cose e una decisione giusta presa troppo tardi è comunque una decisione sbagliata.

Spesso dietro la scusa “non decido perche non ho abbastanza informazioni” si cela il timore di sbagliare, l’insicurezza, il non voler prendersi responsabilità o la sofferenza per il cambiamento.

Meglio decidere senza avere qualche informazione o non decidere affatto e trincerarsi dietro l’alibi della mancanza di notizie?

 

Continua a leggere l'articolo di Antonio Zanaboni sul numero di ottobre de Il Distributore Industriale