Di solito cibi gourmet e haute cuisine sono una prerogativa dei ristoranti stellati. Di recente però, questo stile di cucina è entrato sempre più nelle abitudini culinarie quotidiane, con cibi confezionati che diventano di qualità. Darcy Simonis, leader della rete industriale per il segmento Food and Beverage di ABB, ci spiega come i produttori possono cavalcare questo nuovo trend.
Versioni gourmet di prodotti “di massa”
Un recente trend dell’industria alimentare vede la creazione di versioni gourmet di prodotti “di massa”. Rispecchiando l’inclinazione del consumatore verso elementi familiari, ma dal profilo nuovo e migliorato, questi prodotti non devono essere perfettamente identici e anzi, devono offrire un’esperienza unica. L’evoluzione ha origine da un più ampio accesso dei consumatori alle specialità gastronomiche. Nel 2018, infatti, il 65% dei consumatori USA ha acquistato specialità gastronomiche, un aumento di oltre l’11% rispetto al 2015. Queste cifre mostrano che i consumatori stanno cercando prodotti speciali e un livello superiore ai generi alimentari di base.
A un primo sguardo può sembrare una ribellione all’eccessiva standardizzazione dei sapori e dei prodotti a cui ci siamo abituati. Ma non è così. I prodotti alimentari lavorati gourmet sono invece un passo avanti nella struttura del cibo stesso tramite un approccio postmoderno. Un approccio postmoderno destruttura cosa può essere o non può essere un alimento di qualità, livellando qualsiasi struttura gerarchica percepita attorno al valore delle tipologie di alimenti. In una cornice postmoderna, qualsiasi cibo può essere gourmet: da un piatto di patatine fritte a una bistecca di Wagyu.
Dal punto di vista del produttore questo, però, può causare problemi. I consumatori stanno ora cercando prodotti non omogenei, sempre di alta qualità, ma ai prezzi della produzione di massa e che offrano un’esperienza unica ogni volta. La domanda quindi diventa: è possibile realizzare una produzione di massa a livelli personalizzati di qualità e innovazione?
Aumentare i livelli di controllo
Se questo trend in crescita non è una ribellione alla cultura alimentare, neanche la soluzione al problema può essere una ribellione dai metodi attuali di produzione. Si potrebbe pensare che riducendo il controllo nella linea produttiva la quota di ordine casuale del processo produttivo aumenterebbe, rendendo ogni prodotto unico. Questo “approccio”, però, sarebbe disastroso per la qualità dei prodotti. Quindi il metodo migliore è aumentare i livelli di controllo per rendere unici i prodotti realizzati.
Software di Manufacturing Operations Management di ABB
Ad esempio, il software di Manufacturing Operations Management (MOM) di ABB può garantire una supervisione dettagliata dei gestori della produzione, tracciando i prodotti lungo tutto l’impianto produttivo o fornendo un passaporto digitale a ogni lotto. Un così stretto controllo dei prodotti consente di registrare in modo preciso tutti i passaggi di ogni ingrediente. Con questo livello di controllo, la produzione può diventare più personalizzabile, perché è possibile inserire istruzioni dettagliate a sistema.
Garantire vera unicità ai prodotti
Un esempio concreto: in una linea di produzione di biscotti al cioccolato con decorazioni di cioccolato fuso sulla parte superiore il sistema può essere impostato in modo da creare decorazioni diverse per ciascun biscotto e il software MOM di ABB sarebbe in grado di tracciare le diverse decorazioni per evitare di inserire duplicati nello stesso pacchetto! Una volta la cucina gourmet e l’haute cuisine erano disponibili solo per le persone ultra-benestanti, ma ora chiunque ha accesso ai prodotti di fascia alta e i consumatori stanno sviluppando il gusto per le esperienze culinarie uniche. È ora che i produttori abbraccino questo trend e introducano livelli di controllo di alta qualità nelle loro linee produttive per garantire vera unicità ad ogni singolo prodotto.