IEN Italia: Che tipologia di servizi è in grado di offrire iNebula alle aziende? In che modo assicura la sicurezza dei dati, degli spazi fisici e delle comunicazioni?
Sig. Della Valle: Noi di iNebula siamo parte del Gruppo Itway, una company multinazionale quotata in borsa che opera nel settore dell'IT da oltre 15 anni, con oltre 280 dipendenti in 6 Paesi europei e un fatturato complessivo che supera i 120 milioni di euro. Le tipologie di attività alla base del business model del Gruppo sono due: da un lato, il core business di Itway, la distribuzione a valore aggiunto di tecnologie software prevalentemente security, dall'altro l'offerta di servizi per le aziende nel campo dell'e-business, della sicurezza informatica (security cloud), della gestione di applicazioni internet e intranet, del wireless e della virtualizzazione. Siamo un SERVICE PROVIDER SaaS e supportiamo le aziende che operano sul mercato italiano e internazionale con nuvole sicure e trasparenti. I nostri servizi hanno sempre due caratteristiche: Massima sicurezza: ogni componente è scelto con cura tra le migliori soluzioni del mercato per garantire sempre la massima sicurezza dei dati dei nostro clienti. Ovviamente ogni apparato ha una contro parte di ridondanza. Data Center italiani e certificati. Un SOC h24x365 con personale italiano altamente certificato. Trasparenza: i dati sono inaccessibili, ma si sa sempre dove sono e come vengono gestiti. I nostri servizi maggiormente riconosciuti dal mercato sono iNebula Safe per la sicurezza del dato a 360°, iNebula Vidio per videocomunicare in modo veloce e sicuro e iNebula Guardian che integra sicurezza fisica e cloud.
IEN Italia: iNebula ha di recente sviluppato la piattaforma distribuita iNebula Connect. Come è stata sviluppata? In quali aree viene applicata? Quali vantaggi derivano dall'utilizzo di questo servizio?
Sig. Della Valle: iNebula Connect è un servizio basato sulla piattaforma Eurotech "Everyware Cloud" rivolta a aziende che devono raccogliere dati dagli "smart object". iNebula Connect si prende cura di: - Gestire completamente la piattaforma - Dimensionare il datacenter - Controllare ed implementare di policy di sicurezza - Monitorare le prestazioni della piattaforma e dello stato di salute dei singoli componenti - Aggiornare sistemi operativi e componenti applicative - Monitorare i dispositivi remoti gestendone la manutenzione ordinaria e prevenendo anomalie impattanti - Fornire supporto agli utilizzatori finali - Fornire strumenti di sviluppo di alto livello In altre parole il cliente finale è sollevato da qualsiasi onere operativo nella gestione della piattaforma e può dedicare i suoi sforzi all'analisi dei dati e all'esecuzione dei suoi processi di business. Le applicazioni del servizio sono molteplici perché la piattaforma è stata progettata, al contrario di come hanno fatto tutti i principali competitors, ponendo al centro lo Smart Device. Ciò significa che possiamo fornire al cliente sia device già disponibili e collaudati, sia semplicemente un kit di sviluppo gratuito che lo mette in grado di sviluppare il suo device partendo da componenti a basso costo come ad esempio Raspberry PI. In entrambi i casi l'impegno per ottenere un dispositivo smart e integrato con la piattaforma si limita alla scrittura di una piccola applicazione che prende i dati dai sensori di campo e li pubblica sulla piattaforma Connect. Il resto, ovvero la realizzazione di dati di sintesi, sinottici, allarmi o applicazioni specializzate, è ancora più semplice. Il device è completamente integrato nella piattaforma semplificando la gestione operativa, l'aggiornamento del sw di base ed applicativo, la sicurezza del dato e del device stesso. L'integrazione del dispositivo è così spinta che si arriva a gestire dalla piattaforma i profili delle SIM dei moduli di comunicazione GSM/3G/4G dei dispositivi, per maggior parte degli operatori mobili mondiali. Il concetto di "smart device" è poi spinto ancora oltre: il dati possono essere raccolti anche da "oggetti logici", ovvero altre applicazioni, permettendo di integrare mondi molto diversi tra loro. Quindi, sia che debbano raccogliere dati da ambienti critici industriali, medicali o ambientali, sia che di debba gestire particolare aspetto di un impianto, o si voglia rendere intelligente un oggetto giù esistente, Connect è una opzione molto vantaggiosa.
IEN Italia: iNebula collabora con altre realtà nel settore ICT. In cosa consiste la partnership tra iNebula ed Eurotech? In che modo l'una supporta l'altra?
Sig. Della Valle: Noi di iNebula combiniamo le competenze e la capacità di integrazione del Gruppo Itway, sia sul fronte applicativo dove è fondamentale la conoscenza dei processi e della realtà dei clienti, sia su quello tecnologico e di erogazione dei servizi, grazie alla realizzazione e alla distribuzione di tecnologie e soluzioni per le aziende e organizzazioni di tutte le dimensioni. Sappiamo bene che per far crescere un'impresa non bastano esclusivamente gli investimenti finanziari, bisogna avere anche intuizione, informazione, innovazione ed esperienza. Per questo lavoriamo continuamente per sviluppare nuove soluzioni di cloud computing ed Eurotech è leader nella fornitura di sistemi embedded, piattaforme M2M (Machine-to-Machine) e soluzioni IoT (Internet of Things). La partnership con un leader riconosciuto come Eurotech è fondamentale ai fini della creazione di questo servizio che rappresenta una vera e propria novità a livello nazionale. Questa unione è vincente perché accorpa l'esperienza di Eurotech nell'ambito delle piattaforme IoT con l'esperienza di iNebula nell'erogare servizi focalizzati sulla sicurezza, problema sempre più rilevante nelle business application.
IEN Italia: Quale tipologie di smart objects sono supportate dalla vostra piattaforma iNebula Connect?
Sig. Della Valle: Per collegarsi nativamente alla piattaforma uno smart object deve usare il protocollo MQTT. Questo standard aperto offre molteplici livelli di semplificazione nella comunicazione tra dispositivi e piattaforma. Qualsiasi dispositivo che nativamente ha la possibilità di comunicare in questa modalità è collegabile con poco o nessuno sforzo. In alternativa si possono usare SMS, per comunicazioni sporadiche o come canale di backup, o ancora il protocollo COAP. Questo significa che tutti i dispositivi dotati di sistema operativo Linux o Windows sono in grado di collegarsi alla piattaforma. Tuttavia è importante sottolineare nuovamente che secondo la nostra visione, perfettamente condivisa con Eurotech, l'IoT introduce due importanti problematiche che richiedono maggiore attenzione nella progettazione o nella scelta del dispositivo: - al crescere dei dispositivi cresce la quantità di dati che la piattaforma dovrebbe ricevere ed elaborare e questo ovviamente può diventare un problema di difficile soluzione. - Un dato prodotto da un sistema intelligente, per essere utile, deve poter essere diffuso a tutti i dispositivi, fisici o logici, che ne hanno bisogno. Questo implica che un semplice collegamento tra due dispositivi non sarà mai sufficiente a ottenere i vantaggi sperati. Il collegamento alla piattaforma è pertanto solo un primo passo per ottenere vantaggi da oggetti intelligenti. Il passo fondamentale è integrarli in modo da poterne sfruttare la capacità di elaborazione distribuita e ricevere al centro solo dati essenziali e già qualificati. Questo è il punto di forza della nostra soluzione che rende robusto, scalabile e gestibile ogni progetto IoT, indipendentemente dai volumi e dalla tipologia di apparato.
IEN Italia: Quali sono le principali tecnologie utilizzate per l'implementazione dei vostri servizi cloud? Utilizzate anche tecnologie open-source?
Sig. Della Valle: I nostri servizi si basano sulle tecnologie che in questo momento sono le più evolute e affidabili disponibili sul mercato. Se la situazione cambia siamo liberi di adeguarci e garantire ai nostri clienti sempre la tecnologia migliore. A volte pertanto usiamo soluzioni proprietarie, altre volte soluzioni Open Source. iNebula Connect si basa completamente su soluzioni open source. Questa scelta permette a ogni sviluppatore di accedere a un servizio altamente professionale e potente, senza investimenti in costosi ambienti di sviluppo e contemporaneamente ha accesso ad una libreria di soluzioni già collaudate che semplificano il suo lavoro di sviluppo.
IEN Italia: Quali sviluppi prevedete per questo tipo di tecnologia nel prossimo biennio?
Sig. Della Valle: Secondo dati Gartner del dicembre 2014, con l'avvento dell'Internet of Things (IoT) i dispositivi connessi cresceranno a un tasso CAGR del 35% (dal 2013), raggiungendo una base installata di 25 miliardi di unità entro il 2020, e i collegamenti quadruplicheranno, generando un aumento esponenziale dei volumi di dati e informazioni in circolazione. Si calcola infatti che il valore del marcato dell'IoT in Italia sia di 1,55 miliardi di Euro. iNebula è preparata a questa wave tecnologica che sta colpendo la vita di tutto il pianeta. Per questo occorre scegliere partner sicuri, competenti e affidabili. iNebula è pronta alla sfida.