Da oltre venticinque anni R. Cestaro, azienda piemontese presente in tutto il mondo con le proprie installazioni, realizza progetti di automazione in ambito di manipolazione e pallettizzazione e offre soluzioni per il dosaggio e la miscelazione di liquidi, in particolare per la lubrificazione di stampi. Con una produzione caratterizzata da un elevato grado di automazione delle proprie applicazioni, l’azienda è specializzata nella realizzazione di prototipi su specifiche dell’utente, pensate per facilitare il percorso verso processi produttivi pienamente integrati.
Processo con un rapido riscaldamento
Recentemente R. Cestaro ha realizzato un’applicazione per una realtà che opera nel settore della componentistica aeronautica. Il processo produttivo richiedeva un riscaldamento molto rapido dei pezzi, per consentire il rispetto dei tempi del ciclo di stampaggio.
Quando si è trattato di identificare la soluzione più adatta per ottenere questo risultato, Enrico Turinetto, responsabile del progetto, ha contattato diversi fornitori. Fra questi, Leister, multinazionale svizzera specializzata nella fornitura di soluzioni per il calore di processo.
Leister è un nome familiare per R. Cestaro: le due aziende collaborano, infatti, già da diversi anni. Già in passato R. Cestaro aveva utilizzato soluzioni Leister, apprezzando la facilità con cui si erano integrate nel progetto e la qualità dell'assistenza fornita in ogni fase della realizzazione.
Anche in questa occasione la proposta Leister ha convinto pienamente: tecnologie quali utilizzo di gas, oppure riscaldamento con resistenze corazzate o tramite lampade a infrarosso sono state escluse per diversi motivi, tra cui:
- efficienza energetica,
- necessità di regolare la temperatura con elevata precisione,
- sicurezza dell'installazione,
- possibilità di presenza di polveri,
- forme complesse dei pezzi da riscaldare .
Turinetto non ha quindi esitato a farsi affiancare dai tecnici Leister per la realizzazione di questo progetto.
La necessità di riscaldare in tempi molto brevi pezzi in titanio fino a 11 kg di peso, portandoli a temperature oscillanti fra i 140°C e i 200°C, ha reso subito evidente l’opportunità di dotarsi di una soluzione a ricircolo.
I vantaggi del ricircolo
Partendo dall’aria calda è infatti possibile risparmiare tempo: l’elevata temperatura all'interno del forno fa evaporare dai pezzi il lubrificante utilizzato per facilitare il distacco dallo stampo, permettendo di rispettare i tempi dettati dal ciclo di stampaggio.
Questa imprescindibile esigenza di rapidità si accompagna a un notevole risparmio energetico che, pur non essendo indispensabile per il corretto svolgimento del processo, non può che far piacere al cliente: la maggior efficienza si traduce infatti in un’aumentata competitività sul fronte dei costi.
Chiarita questa esigenza, i tecnici Leister hanno operato una selezione fra le numerose soluzioni presenti a catalogo e proposto l’inserimento nel forno di asciugatura di due riscaldatori LE 10000 DF-R da 11 KW e di una soffiante RBR per il ricircolo dell'aria.
Riscaldatori per temperature fino 350 C
Il riscaldatore a doppia flangia LE10000 DF-R è progettato per lavorare con aria in ingresso a temperature fino a 350 C; riportare alla temperatura richiesta aria proveniente dal forno, quindi già calda, richiede naturalmente molto meno tempo rispetto allo stesso processo svolto partendo da aria a temperatura ambiente.
Il ricircolo dell'aria calda consente inoltre risparmi di energia che a seconda delle temperature in gioco possono arrivare fino al 50%. L'aria calda non viene dispersa al camino ma "ricircolata", consentendo quindi di lavorare con un sistema "chiuso" dove le perdite energetiche sono limitate alle dispersioni dalle pareti del forno e dalle tubazioni dell'aria.
Una soluzione a ricircolo richiede l'impiego di componenti più costosi rispetto ad una soluzione tradizionale, di un 25-30% indicativamente, ma il ritorno dell'investimento è decisamente interessante, a maggior ragione se consideriamo il costo dell'energia oggigiorno.
Ai due riscaldatori è stata abbinata la soffiante RBR, anch'essa progettata per ricircolare aria fino a 350°C, contribuendo come si è visto a generare considerevoli risparmi energetici e contenendo tempi e costi di produzione. Con una rispettabile stazza di 19 kg, RBR permette di erogare un flusso d’aria fino a 20.000 litri al minuto.
In questa particolare applicazione la soffiante RBR è stata apprezzata per la sua capacità di abbinare elevata portata e bassa pressione, importante per non sollevare povere e limitare i rischi di contaminazione dei pezzi in lavorazione.
Progettazione tecnica meticolosa
Il contributo dei tecnici Leister non si è esaurito con l’identificazione delle soluzioni più adatte: trattandosi di un forno destinato a rispettare specifiche molto stringenti, è stato necessario un accurato lavoro preparatorio prima di consegnare all’utente il prototipo perfettamente funzionante.
In particolare il posizionamento ottimale dei riscaldatori all’interno del forno è stato raggiunto dopo aver percorso una curva di apprendimento: suggerimenti dei tecnici Leister, feedback da parte di R. Cestaro e successivi aggiustamenti hanno portato alla configurazione ottimale.
L’attenzione di Leister per il progetto si è resa evidente anche in occasione di piccoli inconvenienti in fase di messa in opera: un posizionamento non ideale di una termocoppia in concomitanza con una problematica sull'alimentazione della ventola necessaria a evitare il surriscaldamento hanno portato alla prematura dipartita di due riscaldatori. Per consentire al processo di prototipazione di ripartire immediatamente, un tecnico Leister si è premurato di consegnare personalmente i riscaldatori sostitutivi presso lo stabilimento di R. Cestaro.