Il sensore di pressione elettronico PAC50 di SICK di Vimodrone (MI) dimostra notevoli versatilità e facilità d'utilizzo. Progettato per le molteplici applicazioni nei sistemi pneumatici, il PAC50 rappresenta una soluzione di alta qualità per il monitoraggio dei valori di aria compressa e vuoto nell’automazione di fabbrica, allo scopo di garantire la continuità del processo produttivo.
Livelli di qualità eccellenti, massima affidabilità operativa e minimo scarto – oltre a costi di produzione ottimizzati - sono le caratteristiche dei processi di produzione di oggi e ciò che li rende competitivi. Una delle chiavi per il mantenimento di questi standard risiede nell’utilizzo della tecnologia innovativa dei sensori, in grado di monitorare i sistemi di produzione e di garantirne la massima affidabilità nel tempo.
L’intelligenza a vantaggio degli ambienti produttivi di oggi
I sensori di pressione si possono trovare nei sistemi di controllo e in prossimità degli azionamenti pneumatici in quasi tutti i settori produttivi. Esistono innumerevoli modelli disponibili sul mercato ed è l'utente a decidere quale di essi offra le caratteristiche più adatte per la propria applicazione. In cima alla lista dei criteri di scelta potremmo trovare le modalità con cui il dispositivo visualizza i dati, ma è il valore aggiunto reale - l’affidabilità - a portare il maggior beneficio al sistema e, in ultima analisi, a spostare l’ago della bilancia a favore di un prodotto piuttosto che di un altro.
È proprio sfruttando la massima affidabilità che inizia la fase della messa in servizio. Se si è in grado di procedere senza incontrare problemi, il risultato sarà un risparmio in termini di tempo e di denaro. Durante il processo di produzione gli stati operativi devono essere monitorati in modo rapido e affidabile, utilizzando metodi di visualizzazione trasparenti, come previsto dal concetto di visual factory, o attraverso una comunicazione intelligente tra sensori e sistema di controllo.
Le modifiche automatiche dei parametri, possibili grazie alla comunicazione IO-Link, non solo creano una disponibilità maggiore in termini di tempo per la produzione, ma eliminano anche eventuali errori di impostazione, che potrebbero generare dei problemi di fabbricazione sulla linea. Inoltre, impostando automaticamente i parametri si riducono i tempi di rimessa in servizio a seguito della sostituzione di un sensore. La funzionalità IO-Link 1.1 permette la facile integrazione del sensore PAC50 nel sistema di controllo dell’impianto per uno scambio dati a prova di errore.
Progettato per gestire ogni tipo di pressione
Il PAC50 tipicamente svolge funzioni quali il controllo dell'alimentazione di aria compressa in una macchina o in un impianto, oppure misura la pressione disponibile agli attuatori pneumatici. Nella gestione della movimentazione automatizzata, il PAC50 è in grado di monitorare il vuoto nei sistemi robot di pick-and-place e la forza di serraggio esercitata dalle pinze pneumatiche. Questo comporta di determinare i livelli di pressione relativa – quelli compresi all'interno del campo di pressione tra -1 e 0 bar o da 0 a 10 bar. Le uscite di commutazione del PAC50 sono programmabili dall'utente come PNP, NPN o push-pull. A seconda delle versioni, il sensore può essere dotato di due di queste uscite oltre a quella analogica, con scale di misura disponibili da 4 a 20 mA o da 0 a 10 V. I parametri di controllo prevedono una modalità di segnale particolarmente intelligente, per cui l'uscita analogica rileva automaticamente se il controllo collegato al sistema si aspetta un segnale di tensione o corrente, regolando di conseguenza l’uscita analogica del sensore. Queste caratteristiche riflettono la versatilità del PAC50: poche varianti di prodotto sono sufficienti a soddisfare ogni tipo di esigenza – con il risultato di mantenere bassi costi di magazzino.
Una luce guida per una visual factory che funzioni
L’innovativo approccio visivo del PAC50 supporta il concetto di visual factory. La necessità di registrare informazioni importanti e stati operativi in un formato che ne permetta una comprensione rapida - anche a distanza - non è più limitata ai centri di controllo; il lavoro sul campo e la concezione della fabbrica hanno oggi gli stessi requisiti. In questo contesto, uno degli obiettivi principali legati al concetto di visual factory è quello di visualizzare disegni, diagrammi e altre informazioni visive in modo da permetterne una registrazione e valutazione più rapida di quanto potrebbe avvenire utilizzando metodi di comunicazione tradizionale, orali o scritti.
Qui il PAC50 mostra letteralmente il suo vero volto: non solo questo sensore offre una dimensione del display LCD retroilluminato eccezionalmente grande rispetto alle sue dimensioni compatte, ma utilizza anche variazioni di colore per indicare quando le soglie di commutazione sono state raggiunte o superate, o quando definite finestre di monitoraggio sono terminate. Come risultato finale, in sintesi, è possibile leggere lo stato delle uscite anche da una certa distanza - creando un grande vantaggio sia in termini di disponibilità di processo, sia di sicurezza operativa.