Parker Hannifin di Corsico (MI) ha rinnovato le prestazioni della serie di elettrocilindri ET, aumentandone la densità di potenza ed il ciclo di vita. Il risultato è il nuovo ETH, impiegato per un'ampia gamma di applicazioni (sollevamento, presse, processi di manipolazione, macchine formatrici e imballaggio). Gli elettrocilindri ETH sono disponibili in tre taglie con forze di spinta statiche comprese tra i 2400 ed i 25100N. Principale punto di forza dell'ETH è la densità di potenza rapportata alle dimensioni, anche in presenza delle massime forze assiali consentite; vantaggio importante, soprattutto in applicazioni con limitazioni del design dovute agli elevati standard di sicurezza richiesti. Parker intende promuovere il passaggio dalla tecnologia pneumatica ed idraulica a quella elettromeccanica principalmente per ragioni legate al risparmio energetico. Sensori e cavi sono facilmente incassabili nel profilo, rendendo in questo modo non più necessaria una serie di operazioni e migliorando significativamente la pulizia del prodotto e la sicurezza.
Vari sono altri punti di forza del nuovo ETH, dal meccanismo antirotazione dell'asta di spinta che non richiede una struttura esterna di sicurezza e pertanto consente di ridurre i costi, ed il tool di progettazione con una libreria su base internet che consente di creare diversi formati in CAD 3D. Il nuovo metodo di tensione della cinghia semplifica il montaggio in parallelo del motore consentendo tempi rapidi di installazione. Non ultimo, il livello di rumore, è stato ridotto al minimo grazie ai test a cui il prodotto è stato sottoposto e alle modifiche apportate al design del cilindro. Per questo l'ETH trova ideale impiego nel settore medicale. Con la nuova generazione di elettrocilindri, Parker offre un'ampia gamma di opzioni differenti tra cui un sensore di forza integrato. Infine, l'allungamento del ciclo di vita dell'ETH ed il foro di lubrificazione integrato permettono di conseguire risparmi significativi.