Autore: Sandra Becker, responsabile marketing e comunicazione di Kollmorgen per EMEA & India, KOLLMORGEN a Ratingen
Piccoli, intelligenti, sensibili e con funzione di autoapprendimento: le possibilità di applicazione per i cobot sono in continua crescita. Aumenta anche il grado di accettazione, grazie a prezzi interessanti e brevi tempi di ritorno sugli investimenti (ROI). Attualmente il mercato è caratterizzato da una domanda di soluzioni di movimentazione e Yuanda Robotics risponde a questa sfida proponendo diversi sistemi robotizzati. Per la tecnologia di azionamento la nuova impresa di Hannover si avvale della competenza di KOLLMORGEN nel campo della robotica.
Yuanda Robotics ha presentato una gamma di robot progettati per carichi diversi e azionati mediante servomotori della serie KBM di KOLLMORGEN. La peculiarità di queste soluzioni è che le potenti macchine sincronizzate, basate sul principio modulare, possono essere integrate in modalità frameless nell’architettura del robot. I vantaggi principali sono invece un ingombro ridotto e una dissipazione del calore nettamente più efficace.
Una maggiore ergonomia
L’intenzione dell’azienda di Hannover è quella di immettere con successo sul mercato diversi modelli tra cui le varianti L.3, M.3 e M.6. Sono soluzioni concepite come assistenti alla movimentazione, completamente automatizzate, per attività manuali e di montaggio nel settore industriale.
Tra i campi di impiego concreti per i nuovi robot figura, ad esempio, il caricamento delle macchine. Inserire componenti, premere il pulsante, attendere, prelevare di nuovo il componente e metterlo in un apposito contenitore... ripetendo le stesse operazioni per l’intera giornata.
I primi robot “made in Hannover” sono progettati in modo specifico come assistenti di produzione per il funzionamento continuo. Questo approccio impone inoltre nella pratica di trovare la soluzione più efficace sotto il profilo termico per la dissipazione verso l’esterno delle perdite termiche degli azionamenti.
Elevata densità di forza
La struttura dei motori modulari KBM di KOLLMORGEN migliora in questa fase l’eliminazione delle perdite termiche grazie a un’efficiente convezione tramite le articolazioni del robot. Una soluzione così efficace consente ai motori KBM di sviluppare tutte le loro prestazioni senza il minimo derating. Per poter costruire bracci articolati compatti dall’ingombro ridotto occorrono motori piccoli a prestazioni elevate. Nel complesso, con questa soluzione si rafforzano il comportamento inerziale e il rapporto tra peso e capacità di carico.
La leggerezza della struttura è tuttavia un requisito che comporta dei limiti, poiché sono comunque necessarie superfici e masse per riuscire a dissipare positivamente le perdite termiche. I motori modulari KBM di KOLLMORGEN mostrano, da questo punto di vista, un comportamento termico straordinariamente solido. Gli esperti di servoazionamento e motion control indicano un carico ammissibile permanente interno dell’avvolgimento dello statore pari a 155 °C.
Fattori come questi erano parametri determinanti per la configurazione e l’architettura dei motori modulari KBM. La stretta collaborazione in campo ingegneristico tra Yuanda Robotics e KOLLMORGEN, soprattutto nella persona del Project Manager di KOLLMORGEN Markus Grohnert, ha avuto un ruolo essenziale in questo caso.
Forniture veloci per start-up rapide
I brevi tempi di fornitura dei motori frameless della serie KBM sono dovuti soprattutto al fatto che il singolo azionamento è il risultato di un’abile combinazione di elementi standard. I processi di ottimizzazione comprendono aspetti quali le dimensioni dei mozzi dei rotori, le lunghezze, i diametri, i dispositivi di montaggio, gli avvolgimenti, il tipo di collegamento e non solo. Un aspetto dell’attività di progettazione ingegneristica svolta presso Yuanda Robotics ha posto Markus Grohnert di fronte alla sfida di adattare in modo ottimale l’azionamento diretto al riduttore previsto per il robot.
Per quanto riguarda i drive, Yuanda Robotics, nonostante l’ampia disponibilità di validi prodotti industriali, si affida di norma a soluzioni interne. La chiave di volta è costituita dai particolari algoritmi che alimentano i drive.
In conclusione
Con la nuova serie di robot, l’azienda di Hannover propone sul mercato una soluzione che offre tutte le caratteristiche alla base di un’automazione rapida e affidabile delle fasi di montaggio e di movimentazione. Completa il pacchetto complessivo la videocamera integrata nel robot, che consente a quest’ultimo di riconoscere autonomamente i prodotti da prelevare. Per la visualizzazione, l’impresa si affida alle possibilità offerte dalla percezione aumentata della realtà, la cosiddetta “augmented reality”, grazie alla quale, durante la parametrizzazione di nuovi compiti, è possibile simulare con precisione i movimenti del robot nell’ambiente di lavoro, per poi dare il via libera alla produzione vera e propria. La semplice comprensione di sistemi così complessi è per Yuanda Robotics un punto essenziale affinché i cobot vengano accolti sempre più favorevolmente.