IEN Italia: Come nasce ISTech? Quali dati sintetizzano la crescita avvenuta in questi 25 anni?
A. Rescaldani: L’azienda nasce nel 1994 come produttrice di segatrici a nastro su doppia colonna di guida. Da allora ISTech è cresciuta: ora ha più di trenta dipendenti, uno stabilimento produttivo più che triplicato rispetto alle origini e un fatturato in costante aumento. Sono cambiate anche le strategie di approccio al mercato: oltre a soddisfare le esigenze più semplici con prodotti standardizzati, ci dedichiamo con entusiasmo allo sviluppo di soluzioni su misura. Proponiamo strumenti che uniscono alle capacità di taglio elementi per l’automazione dei processi e l’integrazione del taglio con le diverse fasi del ciclo produttivo. Le nostre soluzioni sono apprezzate in Italia e all’estero, soprattutto nella fascia alta del mercato; con la recente acquisizione di Klaeger, storica azienda tedesca, abbiamo rafforzato la presenza sui mercati internazionali. Quel che è rimasto costante negli anni è la ricerca dei più elevati standard tecnologici, unita alla capacità di ascolto delle esigenze del cliente. Abbiamo così sviluppato segatrici e impianti ad alte prestazioni, affidabili e facili da utilizzare. Esperienza, capacità progettuale e flessibilità organizzativa ci permettono di rispondere perfettamente alle necessità dei clienti; il nostro servizio tecnico inoltre fa fronte rapidamente alle richieste di assistenza in tutta Italia. La nostra offerta comprende un’ampia gamma di lame a nastro studiate per valorizzare le prestazioni delle nostre macchine.
IEN Italia: Quali sono i segmenti che rappresentano i vostri mercati principali? Che esigenze hanno e come prevedete di far fronte all’eventuale evoluzione di queste richieste?
A. Rescaldani: Storicamente i nostri prodotti sono sempre stati utilizzati dalle officine meccaniche. A questo segmento si sono affiancati i rivenditori di acciaio, sempre più interessati a fornire prodotti su misura. Agli utenti più tradizionali si uniscono alcune nicchie di mercato con necessità particolari, come l’Oil & Gas, che richiedono applicazioni dalle particolari caratteristiche prestazionali.
La diffusione dei principi di Industria 4.0 ha incentivato l’automazione, con un conseguente interesse per impianti non presidiati sempre più complessi. Anche l’elettronica si evolve: cresce l’interconnettività, l’operatività da remoto, il monitoraggio automatico della produzione e altri aspetti che fino a poco tempo fa erano quasi sconosciuti. Abbiamo saputo cogliere per tempo i segnali di questa evoluzione, mantenendoci al passo con le richieste del mercato, anche nelle sue fasce più alte. Un supporto importante è venuto dal Piano nazionale per l’Industria 4.0, che ha offerto l’opportunità alle aziende italiane di offrire prodotti più evoluti e concorrenziali.
IEN Italia: Quali sono le linee di prodotto e le soluzioni più apprezzate da ciascuno dei vostri mercati di riferimento?
A. Rescaldani: Le esigenze espresse dal mercato riguardano la parte alta della gamma: macchinari sofisticati, come la serie Power di segatrici a doppia colonna. Particolarmente apprezzate dai rivenditori di acciaio e dalle aziende del settore Oil&Gas, queste segatrici sono del tutto compatibili con i principi della smart factory.
Anche le officine meccaniche si evolvono: grazie al Piano Industria 4.0, molte possono ora acquistare macchinari di qualità smart. In particolare, le segatrici Power Go, la soluzione entry level di questa gamma, compatibili con sistemi smart e offerte a un prezzo interessante, stanno riscuotendo un notevole successo.
IEN Italia: Digitalizzazione e automazione sono sempre più presenti nelle aziende produttive: come vi rapportate ai principi di Industria 4.0?
A. Rescaldani: Ci adoperiamo per conformarci sempre di più ai principi dell’Industria 4.0; abbiamo investito in un sistema ERP che integra le informazioni delle diverse funzioni aziendali, in particolare produzione e vendite, e abbiamo acquistato tre magazzini verticali automatizzati, con un notevole incremento dell’efficienza nella movimentazione dei materiali.
Continuiamo inoltre a perseguire un costante miglioramento negli aspetti tradizionali della produzione, per mantenere sempre elevati i nostri standard qualitativi.
IEN Italia: La crescente adesione ai principi di Industria 4.0 riguarda anche i vostri clienti? Come ne viene influenzata la vostra offerta?
A. Rescaldani: Molti nostri clienti mostrano una maggior capacità di analizzare i dati e automatizzare i processi produttivi. Diversi rivenditori di acciaio effettuano il controllo qualità utilizzando i dati forniti dalla macchina. I nostri centri di taglio permettono inoltre di gestire, in modo del tutto automatico, l’avanzamento di produzione, ricevendo le commesse direttamente dal gestionale aziendale. Mentre aziende come Toyota hanno scelto di integrare impianti di taglio nella produzione di carrelli elevatori per ridurre lo scarto di materiali ed ottimizzare l’efficienza dei processi produttivi.
Per adattarci alla crescente complessità delle esigenze dei clienti abbiamo preso una decisione che si è rivelata lungimirante, scegliendo fra le diverse soluzioni disponibili protocolli diffusi e compatibili con la maggior parte dei sistemi informativi presenti sul mercato; questo ha richiesto molto lavoro nella ricerca dei dispositivi elettronici adeguati e nello sviluppo software, ma ci permette di essere flessibili e di mettere a disposizione del cliente in modo automatico le informazioni necessarie all’ottimizzazione del processo (andamento online della produzione, usura degli utensili, statistiche sulla vita degli utensili, parametri di processo utilizzati…).
IEN Italia: Come si evolvono le vostre strategie di ricerca, sviluppo e produzione? Quali sono le direttrici principali: nuovi materiali, processi, servizi?
A. Rescaldani: Cerchiamo di anticipare le richieste dei clienti legate all’innovazione tecnologica: ogni cliente porta a sviluppare nuove soluzioni. Più che una nostra strategia evolutiva, sono i singoli casi applicativi a determinare il tipo di soluzioni che proponiamo. Dai sistemi di pesatura per semilavorati che consentono di migliorare l’uniformità dei prodotti finiti, a soluzioni di scansione laser per ottimizzare la corrispondenza fra prodotto grezzo e finito, le nostre proposte si distinguono per la capacità di individuare potenziali integrazioni fra le fasi del processo e soluzioni per metterle in pratica. Riusciamo ad attuare questi interventi soddisfacendo le aspettative, grazie a una collaudata collaborazione fra personale commerciale e tecnico.
IEN Italia: Quali iniziative – lanci di nuovi prodotti, fiere e così via – prevedete, per mantenere e far crescere la vostra quota di mercato e la notorietà del vostro marchio?
A. Rescaldani: L’acquisizione di Klaeger è la più notevole delle iniziative intraprese in un’ottica di espansione: ci dedicheremo a creare sinergie con i prodotti di questa storica azienda, ottimi e complementari ai nostri. Rispetto alla presenza alle fiere di settore, preferiremo quest’anno concentrarci su iniziative più locali a supporto della rete di vendita, come l’organizzazione di open house presso i distributori: il contenuto innovativo delle nostre proposte viene comunicato meglio attraverso iniziative mirate e contatti più approfonditi di quanto non sia possibile nel contesto frenetico delle fiere. Una promozione “a chilometro zero”, quindi, per massimizzare la nostra vicinanza ai clienti.