A seguito del rinnovo degli Organi Direttivi e della Presidenza di FNDI, la redazione de Il Distributore Industriale ha raccolto le primissime dichiarazioni della Dott.ssa Mariangela Tosoni, nuovo Presidente della Federazione Nazionale Distribuzione Industriale, a margine dell’Assemblea dei Soci, tenutasi lo scorso 9 novembre a Milano.
Dott.ssa Tosoni, congratulazioni anzitutto per la sua nomina. Quali sono le sue prime sensazioni?
Ringrazio per il sostegno e la fiducia raccolta da parte di tutti gli associati ed in particolare del Past President Paolo Mambretti e di tutto il Consiglio. Spero di essere all’altezza del mandato e di riuscire a coinvolgere direttamente e personalmente nelle iniziative calendarizzate il maggior numero di associati possibile.
Quali sono le prime iniziative che intende portare avanti come Presidente dell’Associazione?
Ritengo che l’obiettivo prioritario dopo 20 anni dalla costituzione dell’Associazione sia il riavvicinamento delle persone e delle aziende per far fronte comune alle sfide dei cambiamenti del mercato. Partiremo proponendo dei tavoli di lavoro tematici su problematiche concrete o strategia/vision di future evoluzioni e degli strumenti gestionali o altro utili trasversalmente in tal senso.
Dal 2005 FNDI fa parte di Confindustria Federvarie. Ritiene sia utile/auspicabile attivare sinergie anche con altre associazioni di settore?
Costituire massa critica interna all’associazione ed esterna tramite sinergie con associazioni convergenti negli intenti o parallele nelle problematiche rafforzi sicuramente la nostra rappresentatività e consenta di ottenere migliori condizioni verso possibili fornitori di servizi comuni.
Lei è titolare, insieme a suo fratello dott. Andrea Tosoni, della Tosoni Fluidodinamica. Di che cosa si occupa la sua azienda nello specifico?
La Tosoni Fluidodinamica SpA con la sinergia delle consociate Oilcilindro Srl e Aexi Srl rappresenta per la propria clientela un system integrator accreditato per le forniture integrate di sistemi e servizi relativi a oleoidraulica, pneumatica e lubrificazione ed un partner nella manutenzione di impianti di produzione che utilizzano la potenza fluida sia come ricambistica semplice tramite forniti magazzini su sedi multiple che per interventi sul posto, revamping o riconversione degli impianti stessi.
Dall’esperienza nel campo della tecnologia applicata ai fluidi lei arriva oggi a rappresentare un’associazione che fa della trasversalità merceologica il suo punto di forza. Questo può essere per lei un ulteriore motivo di sfida?
Non so se la definirei una sfida, direi piuttosto uno stimolo a conoscere, analizzare, confrontare diverse modalità organizzative e diverse strategie di sviluppo già in uso o futuribili in settori merceologici diversi per l’offerta, dove numeri complessivi di movimenti e margini possono essere diversi, ma con un target di acquisitori potenziali molto simili.
Tra le tante iniziative di aggregazione organizzate da FNDI, “La Giornata del Distributore” rappresenta un punto fermo. Sarà così anche durante il suo mandato? Ritiene che le giornate di networking in genere possano costituire un valore aggiunto per i Distributori Industriali?
“La giornata del Distributore” è tradizionalmente un punto di forza di FNDI che vede come partecipi normalmente anche un 50% di aziende non associate che reputano interessanti ed utili i contenuti dell’evento. Accanto a questo evento annuale, che nel 2019 sarà anche il momento per festeggiare i 20 anni insieme dell’associazione, ritengo che giornate di networking più frequenti che coinvolgano un numero minore di partecipanti ma con partecipazione attiva e diretta abbiano una valenza aggregativa molto forte.C’è un’iniziativa o un obiettivo in particolare che vorrebbe portare a termine e lasciare al suo successore a conclusione del suo mandato per FNDI?
L’obiettivo è di coinvolgere nella vita associativa i “giovani” operatori, di aziende storiche o di recente fondazione, che si vedranno coinvolti, ora o in futuro, nelle scelte strategiche aziendali perché si confrontino e portino la loro visione dell’evoluzione del settore e trovino nuove sinergie di lavoro in comune. Spero che le prossime elezioni li vedano attori diretti anche del futuro consiglio. Dimenticavo: ai giovani cercheremo di trasmettere anche “Il valore dell’esperienza” di chi ha lavorato fino ad oggi perché ne facciano Buon Uso ma senza che debba essere vincolante nelle metodologie o nelle scelte strategiche.
Per concludere, vuole dare un messaggio ai Soci e, soprattutto, a chi ancora non è Associato?
Nella storia umana l’isolamento non ha mai favorito la crescita di nessuna civiltà. Cooperare trasversalmente o verticalmente e darsi un’organizzazione è alla base dello sviluppo. In quanto alle modalità... Portate le Vostre! Associatevi e partecipate! Siamo un’associazione “virtuosa” , proprio come le vostre realtà!
Alessandro Ariu